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Identità Catodiche

BIBLIOTECH


Meltemi Editore
Pubblicato: novembre 2008
Pagine:168
ISBN: 888353672X
Prezzo: 17,00

I mezzi di comunicazione di massa giocano ormai un ruolo fondamentale nella produzione delle identità. Il fenomeno è stato studiato, nell’ultimo decennio, da una nascente “antropologia dei mass media“, oggi in piena effervescenza, le cui linee di ricerca vengono ricostruite in queste pagine. Il sistema dei mass media, in particolare la televisione, ha introdotto – secondo l’autore – una nuova forma di capitale, il “capitale mediatico”, che rende disponibili i sistemi ideologici (e le forme di identità) a classi diverse da quelle che li hanno generati.

Programmi di “televisione realtà” come C’è posta per te di Maria De Filippi consentono alla piccola borghesia e al proletariato di assimilare – rapidamente e senza uno specifico capitale culturale -il modello di identità borghese ottocentesco basato sull’interiorità dei sentimenti, e dunque di acquisire una forma di identità elitaria. Ma il ruolo dei media nei processi di appartenenza ha avuto anche altre declinazioni: in questo senso l’autore analizza il mutamento

della rappresentazione dell’identità albanese nei mezzi di comunicazione italiani. Alla fine degli anni Novanta la nostra stampa raffigurava gli albanesi come ignoranti o criminali, e questa immagine si è incardinata nella struttura identitaria degli albanesi in Italia. Di recente, nel programma Amici, gli albanesi si sono riproposti come corpi sinuosi e seducenti e lavoratori tenaci. Lungi dal considerare “reale” questa nuova rappresentazione, l’autore si preoccupa di evidenziarne l’esistenza sul mercato delle appartenenze. Il libro si chiude con una dettagliata disamina – oltre 800 i titoli analizzati – dell’immagine del Meridione nella fiction italiana degli ultimi vent’anni. L’obiettivo è quello di porre in evidenza il legame tra stereotipi e pratiche quotidiane, cercando di superare quella contrapposizione tra “vita reale” e “rappresentazione mediatica” che sembra segnare molta della critica al sistema dei mass media.
(Dalla quarta di copertina)

Piero Vereni, antropologo, è ricercatore all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Ha condotto ricerche sul campo lungo i confini tra Macedonia occidentale greca e Repubblica di Macedonia e tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda, lavorando sui processi di formazione delle identità etniche e nazionali. Ha avuto incarichi di ricerca e insegnamento a Belfast, Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Arcavacata di Rende, Firenze e Teramo. Tra le sue recenti pubblicazioni: Vite di confine (2004)
 

 

Flavio Fabbri

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