BIBLIOTECH
Marsilio Editore
Pubblicato: agosto 2008
Pagine: 240
ISBN: 883179633X
Prezzo: 19.00
Il libro di Bortolo Mainardi ha il grande pregio di riassumere la storia e le vicende delle vie di comunicazione in Italia dal V secolo a.C. ai giorni nostri.
Di grande interesse e ricco di spunti per una riflessione sulla situazione italiana oggi, merita ad un tempo larga diffusione tra il pubblico e la specifica attenzione di quanti hanno il compito di decidere», dalla prefazione di Francesco Cossiga
I romani crearono le prime strade a lunga percorrenza per collegare le capitali dell’Impero, i piemontesi scavarono il primo tunnel per oltrepassare le Alpi, i lombardi asfaltarono la prima autostrada al mondo: l’Italia nei secoli è sempre stata all’avanguardia nel realizzare le infrastrutture necessarie a sostenere lo sviluppo e il progresso.
Così è stato fino agli anni Settanta del secolo scorso, quando il meccanismo si è inceppato e il vantaggio competitivo accumulato dal nostro Paese si è bruciato sull’altare di scelte a volte demagogiche, a volte semplicemente sbagliate. Il nuovo secolo ha imposto il dovere di recuperare il ritardo accumulato, e in questo libro Bortolo Mainardi ripercorre fasti e declino delle vie di comunicazione, autostrade e ferrovie, in Italia fino ai nostri giorni, segnalando gli errori commessi e le potenzialità ancora inespresse: per evitare i primi e sviluppare le seconde.
Un’analisi tecnica e politica per ritrovare la «strada perduta»
(Dalla quarta di copertina)
Bortolo Mainardi, architetto, libero professionista, esperto e studioso di storia e politica delle infrastrutture. È stato Commissario Straordinario per le Grandi Opere Strategiche del Nord-Est dal 2003 al 2006, componente della Commissione Tecnica di Verifica di Impatto Ambientale (VIA E VAS) del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
