Cattivi samaritani

di di Ha-Joon Chang |

Il mito del libero mercato e l’economia mondiale

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Cattivi samaritani

Università Bocconi Editore
Pubblicato: settembre 2008
Pagine: 268
ISBN: 8883501160
prezzo: 24,00

Il capitalismo occidentale ha la tendenza a raccomandare la stessa ricetta a ogni tipo di paese: privatizzare, liberalizzare, aprirsi al commercio internazionale e soprattutto ai flussi di investimento dall’estero. Ma è così che le economie occidentali hanno raggiunto il primato economico? Non proprio. Sia Germania sia Stati Uniti, per esempio, si industrializzarono grazie al protezionismo. E le economie asiatiche che hanno spiccato il volo in sequenza sono riuscite nell’impresa di raggiungere le economie avanzate di Europa e America solo attraverso una politica industriale orientata all’export perseguita da stati dirigisti. Insomma l’Occidente predica diversamente da quanto ha razzolato.

 

Ecco spiegato perché la Corea e il Ghana, che pure negli anni Sessanta sembravano alla pari, ebbero nei quarant’anni successivi destini economici drammaticamente divergenti: il Ghana optò per il libero scambio di materie prime su pressione occidentale, mentre la Corea per il protezionismo industriale. Per Chang l’integrazione economica internazionale è foriera di sviluppi positivi, ma a condizione che venga scelta e non subita dal paese in questione.
(Dalla quarta di copertina)

Ha-Joon Chang, professore di economia all’Università di Cambridge, è stato consulente delle Nazioni Unite, dell’Oxfam International e della Banca Mondiale in materie attinenti lo sviluppo economico mondiale. Nel 2005 è stato anche insignito del Premio Leontief da parte del Global Development and Environment Institute; ha pubblicato 12 libri, fra cui “Kicking Away the Ladder”, che ha vinto il Premio Myrdal nel 2003
 

Flavio Fabbri