Molto management per nulla

di di Amalia Vetronile |

BIBLIOTECH


Molto management per nulla

Guerini e Associati, Milano 2007
Pagine 190
ISBN 978 – 88 – 8335 – 899 – 9
Prezzo 23,00

«Io vi dico che siete artisti perché anche voi create delle piccole opere d’arte, produzioni di ingegno. Ma soprattutto perché siete un “collettivo”, una squadra, così come in teatro lavora un collettivo artistico, fatto di attori, regista, ma anche autore, macchinisti, e quanti contribuiscono alla buona riuscita dello spettacolo». Queste le parole che l’autrice fa dire a Costantino (K. S. Stanislavskij) nel primo incontro con i manager di un’azienda. K. S. Stanslavskij, uno dei massimi esponenti delle innovazioni teatrali del Novecento, da cui prende spunto l’Actors Studio di New York, descrive così l’organizzazione della macchina necessaria al buon teatro. Ma a ben guardare il modello del collettivo artistico ci si offre come un percorso per osservare con sguardo diverso le organizzazioni aziendali e il mondo del management.
(dalla quarta di copertina)

L’autrice, a partire dalla sua esperienza di vita che l’ha vista condividere la passione del teatro e il lavoro di attrice, e l’impegno in attività manageriali, ci offre uno sguardo illuminante sul ruolo del management e sulla vita quotidiana delle persone al lavoro. Pagine che intrecciano l’autobiografia con riflessioni sulla leadership, sul teamwork e la customer satisfaction; nelle quali ogni lettore potrà ritrovare esperienze vissute e trarre spunti per un utile lavoro sulla propria crescita personale e professionale. Flash di vita personale, di teatro, di vita aziendale; amore per il teatro, ma anche per il proprio lavoro in azienda, che mette insieme due mondi a prima vista distanti tra loro.

Amalia Vetromile, dopo la laurea in Chimica Industriale, ha lavorato per anni in IBM, successivamente al CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nelle Pubbliche Amministrazioni) e attualmente in Engineering Ingegneria Informatica. A lato dell’attività manageriale, ha sempre coltivato il suo impegno sociale e politico, dilettandosi anche in pubblicazioni su riviste specializzate e docenze universitarie; ma, soprattutto, non ha mai cessato di dedicarsi alla propria vocazione di attrice, cresciuta alla severa scuola del metodo Stanislavskij.

Rosa Pugliese