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Vedi alla voce Radio Popolare

BIBLIOTECH


Garzanti, Milano 2006
Pagine XXIV-532
ISBN 881159775-7
Prezzo 25.00

 

La fisica dimostra che il calabrone non potrebbe volare: è così pesante e goffo, con le ali troppo piccole. Nel panorama dell’informazione e della politica italiane, lo sviluppo di Radio Popolare equivale al volo del calabrone: perché è un’emittente libera e “contro”, perché è finanziata in buona parte dagli ascoltatori, perché ha inventato diversi format di successo, perché nei suoi studi sono passate generazioni di giornalisti e uomini di spettacolo, da Gad Lerner alla Gialappa’s, da Michele Cucuzza a Ninì Briglia, da Gino e Michele a Biagio Longo, da Pino Corrias ad Alessandro Robecchi, solo per citarne alcuni.

 

Nel 2006 Radio Popolare compie trent’anni: provocati, inseguiti, stuzzicati da Sergio Ferrentino (con Luca Gattuso e Tiziano Bonini) gli artefici della storia dell’emittente milanese (dai direttori ai redattori, dai tecnici agli ascoltatori più o meno eccellenti) raccontano questa avventura in forma di enciclopedia. Non mancano gli scoop (l’intervista in diretta a Renato Vallanzasca latitante) e gli episodi drammatici (gli anni del terrorismo, l’omicidio di Fausto e Iaio), le curiosità e i retroscena. Perché Radiopop è stata un modo diverso di fare informazione, cultura, politica, pubblicità, comunicazione. Così sono molti i fili da seguire, lungo questi trent’anni sempre in diretta sulla strada e sulla fabbrica, sulla scuola e sul carcere: le vicissitudini della sinistra (con i suoi vizi e le sue virtù) ma anche l’evoluzione dei gusti musicali, l’onda lunga degli anni Sessanta e Settanta (il rapporto con il sindacato, la voce delle donne, le prime trasmissioni gay…) e l’impatto dell’immigrazione.

 

“Vedi alla voce Radio Popolare” sono decine e decine di percorsi individuali che si raccontano, con le loro individualità, passioni e ingenuità. Nel loro insieme narrano un grande sogno collettivo che per una volta è diventato realtà.
(dalla quarta di copertina)

 

Sergio Ferrentino ha lavorato quindici anni a Radio Popolare (1981-1996), poi dieci a RadioRai e ora anche alla Radio Svizzera. Ha scritto, tra gli altri, “Via Etere” (1989), con Massimo Cirri, e “Il mistero del vaso cinese” (1993), con Carlo Oliva e Massimo Cirri. Alla trasmissione Bar Sport ha dedicato “Pebbacco o devi morire” (1988), con Marco Ardemagni e Giorgio Lauro. Insegna allo Iulm di Milano e alla scuola Holden di Torino.

 

Tiziano Bonini è dottorando in Comunicazione media e sfera pubblica presso l’Università di Siena. È autore del libro “La radio nella rete” (2006).

 

Luca Gattuso collabora con Radio Popolare dal 1985 ed è redattore della trasmissione Catersport di Radio2 Rai.

 

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