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BIBLIOTECH


Meltemi, Roma 2006
Pagine 480
ISBN 88-8353-490-5
Prezzo 29.00

 

Il cinema ci “parla” anche per metafore. Le sue immagini, sin dalle origini, hanno dimostrato questa essenziale attitudine, rinnovando concezioni e idee sulla realtà e l’immaginario, la rappresentazione e il racconto, la visione e il sapere. Seguendo il filo della metaforicità filmica, il volume di Gino Frezza ricostruisce un patrimonio di forme della cultura che ha condizionato la vicenda delle arti e dei linguaggi del Novecento.

 

L’autore definisce una vasta galleria di immagini e di modalità con cui il cinema realizza metafore complesse e multidimensionali. Queste collegano e tessono varchi fra visibile e invisibile, figurativo e narrativo, verbale e non verbale, politico e impolitico, quotidiano e straordinario, globale e locale, soggettivo e oggettivo, mediale e tecnologico, culturale e naturale, razionale e affettivo, universale e individuale.

 

Quattro le categorie individuate, che danno il titolo ad altrettanti capitoli: le metafore del corpo; le metafore dello spazio-tempo; le metafore oggettuali; e infine quelle della sfera morale. Moltissimi i film presi in esame, elencati alla fine del testo in un’ampia filmografia che quasi ricapitola la storia del cinema.

 

Frezza nota infine come la tempra metaforica del cinema classico e contemporaneo si stia modificando nel regime delle tecnologie multimediali e digitali, da una parte rinnovando sapientemente le sue forme tradizionali, dall’altra innescando caratteri e temi dell’immaginario del futuro.
(dalla quarta di copertina)

 

Gino Frezza, napoletano, insegna Sociologia dei processi culturali presso l’Università di Salerno. I suoi studi hanno riguardato in particolare i rapporti di integrazione tecnico-mediale fra il cinema, i fumetti, la televisione, i nuovi media. Ha pubblicato, tra l’altro: “L’immagine innocente. Cinema e fumetto americano delle origini” (1978), “La scrittura malinconica. Sceneggiatura e serialità nel fumetto italiano” (1987), “La macchina del mito fra film e fumetti” (1995), “Cinematografo e cinema” (1996), “Fumetti, anime del visibile” (1999), “Fino all’ultimo film. L’evoluzione dei generi nel cinema” (2001).

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