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La fabbrica del consenso

BIBLIOTECH


Casa editrice Net, Milano 2006
Pagine 512
ISBN 88-515-2298-7
Prezzo 11.00

 

Un giornalismo aggressivo, ostinato, sempre presente sul luogo dell’evento e sempre impegnato nella ricerca della verità: che la realtà dei giornali non corrisponda a questo modello Noam Chomsky e Edward S. Herman non si accontentano di affermarlo, lo dimostrano. E provano, dati alla mano, come sia un occulto consenso d’élite a dar forma alle notizie.

 

Il loro studio lucido e particolareggiato svela, con ricchezza d’esempi, il meccanismo attraverso cui il mondo dell’informazione mobilita l’opinione pubblica per sostenere e difendere gli “interessi particolari” che dominano nella società.

 

L’analisi aggressiva e documentata di “La fabbrica del consenso” offre una risposta precisa alla domanda su quanto siano veramente strumentalizzati i mass media statunitensi e fornisce una chiave per interpretarne i messaggi.

 

Nel saggio che chiude il volume Letizia Paolozzi e Alberto Leiss esaminano lo stato dell’informazione in Italia, passando in rassegna il comportamento dei giornali in occasione dei più importanti eventi politici e di cronaca.
(dalla quarta di copertina)

 

Noam Chomsky (1928), considerato uno dei massimi linguisti contemporanei, è anche autore di numerosi saggi politici, che hanno fatto di lui uno degli intellettuali militanti più ascoltati negli Stati Uniti e nel mondo.

 

Edward S. Herman insegna finanza alla Wharton.

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