La tv nell’Italia che cambia

di di Mihaela Gavrila |

Qualità e innovazione nell'esperienza televisiva

BIBLIOTECH


La tv nell'Italia che cambia

Guerini e Associati, Milano 2006
Pagine 217
ISBN 88-8335-752-3
Prezzo 20.00

 

Rivolto in primo luogo a studiosi e operatori dei media, questo libro guarda criticamente all’innovazione del mercato televisivo, alle sue implicazioni nella vita privata delle persone e al cambiamento delle abitudini nella fruizione. La rassegna delle prospettive interpretative parte dall’analisi degli stili di vita moderni, per arrivare a fare i conti con i contenuti e i mercati televisivi e, soprattutto, con l’inevitabile impasse identitaria di una tv alla prova della digitalizzazione.

 

Per comprendere la portata e le prospettive delle rivoluzioni che investono l’audiovisivo, in modo da trasformarle in istanze interpretative e soluzioni per i problemi che stanno a monte della messa in onda, bisogna considerare un insieme di fattori: le funzioni del servizio pubblico, l’influenza della politica, la velocità dei processi di cambiamento socio-culturale, gli aspetti di comparazione europea, ma anche e soprattutto la formazione degli operatori.

 

Un libro, quindi, che punta a una rapida ermeneutica propositiva delle principali peculiarità del sistema televisivo italiano, avvalendosi della forza espressiva dei dati forniti dai principali istituti di ricerca nazionali ed europei e delle evidenze di un complesso percorso di analisi svolto presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università «La Sapienza».
(dalla quarta di copertina)

 

Mihaela Gavrila è dottore di ricerca in «Sociologie della vita quotidiana. Metodologie qualitative». Insegna Istituzioni di Sociologia della Comunicazione e svolge attività di ricerca presso la facoltà di Scienze della Comunicazione e il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell’Università di Roma “La Sapienza”. Sugli stessi argomenti ha curato, con Francesco De Domenico e Augusto Preta, “Quella deficiente della tv. Mainstream television e multichannel” (Milano 2003).