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L’intelligenza s’industria

BIBLIOTECH


il Mulino, Bologna 2006
Pagine 150
ISBN 88-15-10939-0
Prezzo 13.00

Nel dibattito sulla competitività del sistema economico italiano l’unica indicazione su cui vi è consenso unanime è l’importanza della innovazione. Perché allora non si è riusciti fino ad ora a far partire nel sistema italiano un nuovo ciclo di innovazioni? Questo libro, frutto della collaborazione di un accademico e di un consulente di direzione esperto di nuove tecnologie, suggerisce una risposta provocatoria: perché vi sono alcune diagnosi sbagliate e alcuni luoghi comuni che bloccano l’identificazione di un percorso originale e condiviso.

Gli autori individuano quattro coazioni a ripetere: l’innovazione si fa nell’industria, il made in Italy è destinato al declino, occorre aumentare la spesa pubblica in R&S, la competizione dei paesi asiatici avviene sul costo del lavoro. Con ricchezza di dati ed esempi indicano un percorso diverso, fondato sulla innovazione nel terziario, sulla combinazione tra settori tradizionali e tecnologie dell’esperienza, sulla ripresa degli investimenti privati in ricerca e sull’investimento nella educazione e nei giovani.

Il libro si chiude con una proposta, che dovrebbe trovare posto in una agenda riformista, per l’inclusione dei paesi poveri nelle nuove ondate tecnologiche.
(dalla quarta di copertina)

Andrea Bonaccorsi è ordinario di Economia e gestione delle imprese alla Facoltà di Ingegneria di Pisa. È autore di un centinaio di lavori, molti dei quali su riviste e libri internazionali. È membro dell’High Level Export Group della Commissione Europea sugli scenari della ricerca, del Comitato Direttivo del Network of Excellence su economia e politica della ricerca e dell’innovazione e del Direttivo del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali. È inoltre membro del Comitato Scientifico dell’Observatoire des Sciences et Techniques (OST) di Parigi, del Centro internazionale RIDE di Goteborg e della Scuola di Dottorato IMT.

Andrea Granelli si occupa da diversi anni di innovazione; ha lavorato al C.N.R., alla direzione strategie di Iniziativa META, alla società di consulenza McKinsey; è stato Amministratore delegato di tin.it – il più importante Internet service provider italiano – e dei laboratori di ricerca del Gruppo Telecom. È presidente del Distretto dell’Audiovisivo e dell’ICT di Roma, direttore dell’Istituto di Economia dei Media della Fondazione Rosselli e insegna all’Università di Roma “La Sapienza”. È inoltre membro del comitato “eEurope” per l’attuazione della Società dell’Informazione in Europa e della Fondazione Cotec per la diffusione dell’innovazione tecnologica.

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