Giganti tra i media

di di Mark Tungate |

Come nascono e sopravvivono i grandi brand della comunicazione

BIBLIOTECH


Giganti tra i media

Etas, Milano 2006
Pagine XXVI+262
ISBN 8845312844
Prezzo 21.00

Prefazione di Ugo Volli

Nel mondo attuale, l’offerta di informazioni e intrattenimento – in edicola, in televisione e online – ha raggiunto vette impensabili fino a qualche decennio fa. Ma i nostri comportamenti non sono poi così cambiati. Di fronte a decine di quotidiani e riviste acquistiamo ogni giorno le stesse testate e quando facciamo zapping ci fermiamo sempre sui medesimi canali.

Perché, dunque, di fronte alle infinite possibilità che ci vengono offerte ne scegliamo solo alcune? Ovvero, rovesciando la questione, perché alcuni grandi brand mediatici – i giganti del settore – continuano a crescere e a prosperare da decenni, se non da secoli, mentre altri durano solo qualche breve stagione?

Per rispondere a questa domanda l’autore, un giornalista esperto di media e comunicazione, ha intervistato i responsabili dei giornali, dei canali informativi e delle agenzie giornalistiche più importanti del mondo – CNN, BBC, MTV, Times, Financial Times, Wall Street Journal, Herald Tribune, New York Times, El País, Die Zeit, Corriere della Sera, Libération, National Geographic, Playboy, Paris Match, Economist, Vogue, Reuters, Bloomberg – e ha chiesto loro che cosa hanno fatto per ottenere il successo e che cosa stanno facendo perché questa posizione si mantenga.

Dalle risposte emerge una storia affascinante – fatta di secoli di giornalismo o di pochi decenni di crescita tumultuosa, di diffusione globale o di focalizzazione su mercati locali – che ci racconta come si costruisce un’immagine duratura, si raccoglie un pubblico fedele e si sta al passo con l’evoluzione sociale senza perdere la propria identità.
(dalla quarta di copertina)

Mark Tungate è un giornalista freelance specializzato in media e comunicazione. Già direttore del mensile francese “Stratégies“, scrive su numerose riviste e collabora regolarmente con CNN. Tiene inoltre numerose conferenze sugli argomenti legati alla comunicazione e ai media.