Speciale TV

di di Piero Damosso |

La missione sociale della televisione

BIBLIOTECH


Speciale TV

Carocci, Roma 2005
Pagine 152
ISBN 88-430-3727-7
Prezzo 15.90

 

Postfazione di Luigi Bobba

 

A che cosa deve servire la tv?

Di fronte agli scenari delle trasformazioni tecnologiche e al dibattito sulle regole, 20 associazioni del Terzo settore rispondono che la televisione deve contribuire a:
1. difendere il primato della persona;
2. sostenere la famiglia e la scuola nel compito educativo;
3. favorire l’impegno, l’inclusione dei soggetti deboli e la coesione sociale;
4. rafforzare la responsabilità civica, la cittadinanza attiva e una democrazia più matura e partecipativa;
5. promuovere il pluralismo politico e culturale;
6. l’alfabetizzazione ai nuovi linguaggi, la distribuzione delle conoscenze, una maggiore comprensione della complessità;
7. la promozione dei diritti e del lavoro;
8. la promozione della salute e della ricerca;
9. la tutela efficace dei minori;
10. migliorare la qualità di vita degli anziani;
11. la lotta al disagio e alle dipendenze;
12. l’umanizzazione delle carceri;
13. la salvaguardia del pianeta;
14. la difesa dei diritti umani;
15. favorire una maggiore apertura all’Europa;
16. promuovere l’interdipendenza e un mondo più unito;
17. la pace mondiale, il dialogo tra le culture e le religioni, l’integrazione degli immigrati;
18. la solidarietà internazionale e la riduzione del divario tra Nord e Sud del mondo;
19. contrastare il declino di civiltà e promuovere un nuovo umanesimo della fraternità universale;
20. elevare lo spirito comunicando bellezza, speranza, verità, significato, amore.

 

È una visione della missione sociale della tv che sceglie come metodo l’alleanza tra società civile, operatori, imprese e istituzioni; e indica come strumenti la formazione di tutti i professionisti della tv, la responsabilità sociale dell’impresa televisiva, la co-progettazione di programmi e palinsesti.
(dalla quarta di copertina)

 

Piero Damosso da vent’anni giornalista televisivo, è vicecaporedattore del TG1 nella redazione società che si occupa di scuola, sanità, ambiente, costume, informazione sociale, Terzo settore, scienza e bioetica. Autore di numerosi saggi sulla comunicazione, insegna Giornalismo televisivo alla Facoltà di Lettere e Filosofia della lumsa di Roma e Teoria e tecnica del giornalismo all’Istituto Redemptor Hominis dell’Università Lateranense.