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Il rumore dell’hacking

BIBLIOTECH


Apogeo, Milano 2005
Pagine 336
ISBN 88-503-2420-0
Prezzo 24.00

Prefazione di Raoul Chiesa

Alcuni anni fa scoprii per la prima volta il nome di Michal, grazie ad alcuni security advisory relativi a vulnerabilità su piattaforme Microsoft Windows, diffusi sia negli ambienti underground sia in mailing list “ufficiali” quali SecurityFocus.com. I suoi post si riconoscevano subito, per una sorta di eleganza, snellezza e semplicità, incredibilmente e sapientemente sommate a un livello di dettaglio e capacità di analisi che, in quegli anni, erano rare a vedersi. Da allora, Zalewski è diventato il più assiduo bug hunter in circolazione e il suo nome, dalla nativa Polonia, ha fatto il giro del mondo. Ricordo ancora, all’interno del nostro Tiger Team, le analisi sugli exploit da lui scritti, lo stupore per come era stato in grado di analizzare ed estirpare il problema, quasi sempre causato da leggerezze e sviste degli sviluppatori software durante la stesura del codice.

Il rumore dell’hacking” (titolo originale Silence on the wire) è un libro diverso dagli altri. Il lettore non troverà un how-to sull’hacking, non troverà “armi elettroniche”. Quelle che vi accingete a leggere sono storie. Avvenimenti.
(dalla prefazione)

Vi siete mai domandati cosa succede nel momento esatto in cui cominciate a premere i tasti del computer? Sapete cosa accade all’interno di un PC prima che un carattere venga visualizzato sullo schermo? In quel momento siete già esposti ai pericoli degli attacchi informatici…

Il rumore dell’hacking” è un libro sulla sicurezza informatica. Ma non è l’ennesimo libro sulla sicurezza informatica. Questo libro parla di hacker e hacking da una prospettiva diversa. Oggetto della trattazione non sono tanto concetti tecnici, che pur non mancano, quanto il giusto approccio metodologico, conoscitivo prima che pratico, ai problemi di sicurezza.

L’autore vuole far acquisire prima di tutto la sensibilità ai pericoli della Rete, requisito fondamentale affinché una possibile minaccia sia riconosciuta come tale e le tecniche di difesa siano conseguentemente attivate. Per fare questo tratteggia una panoramica dei percorsi dell’informazione sulle “silenziose” strade della Rete, nella quale concetti di sicurezza, formule matematiche, elementi di elettronica si succedono a un ritmo serrato, avvincente, che caratterizza il libro più come un racconto tecnologico che come un manuale di informatica

Michal Zalewski si augura che i suoi lettori possano dormire sonni tranquilli, perché per un momento sono riusciti a entrare in sintonia con il silenzio della Rete, riconoscendo in sottofondo il rumore dell’hacking?
(dalla quarta di copertina)

Michal Zalewski, originario della Polonia, si è affermato negli Stati Uniti come ricercatore nel campo della sicurezza informatica e delle architetture di rete. Cacciatore di bachi informatici, sviluppatore di utility per individuare falle nei sistemi, è anche un apprezzato divulgatore. Interessato a molti aspetti della programmazione, della matematica e dell’elettronica, occasionalmente si occupa anche di intelligenza artificiale senza tralasciare i sui hobby: la robotica e la fotografia.

Raoul Chiesa (hacker dal 1986 al 1995), con la violazione di alcuni sistemi informatici istituzionali,  voleva lanciare un segnale: “il Paese Italia non è sicuro”. Da allora persegue la sua missione lungo le strade dell’hacking etico. Oggi attacca – autorizzato – sistemi informatici per testarne la sicurezza, rispettando le regole non scritte del mondo dell’hacking. Autorità riconosciuta in materia di sicurezza, per Apogeo ha seguito la revisione e firmato la prefazione di “L’arte dell’hacking” e scritto alcuni ebook.

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