BIBLIOTECH
Carocci Editore, Roma 2005
Pagine 208
ISBN 88-430-3293-3
Prezzo 18.20
La produzione e l’uso di ICT (Information and Communication Technologies) sono tra i principali fattori alla base del recente differenziale di crescita economica, occupazione e produttività tra gli USA e la UE.
I saggi che compongono questo volume – riferiti al caso italiano- si propongono di identificare le determinanti e, soprattutto, gli effetti economici dell’utilizzo di ICT impiegando come unità di osservazione i settori produttivi, le imprese o i lavoratori.
Seppur all’interno di un quadro di relativa arretratezza, i percorsi di adozione di ICT da parte delle imprese italiane risultano coerenti con le loro caratteristiche: l’aumento dell’occupazione è stato particolarmente forte nei servizi legati alle nuove tecnologie digitali; le imprese manifatturiere a più alta intensità di R&S e ICT hanno registrato una crescita maggiore della produttività; differenze salariali e qualifiche dei lavoratori sono associate all’impiego di tecnologie informatiche e, più in generale, alla capacità innovativa delle imprese.
Ciononostante, se si guarda alla recente flessione nei tassi di crescita economica e della produttività, l’Italia, a livello macro, non sembra aver tratto significativi vantaggi dalla “rivoluzione digitale”. Ne deriva l´urgenza di cospicui interventi di politica economica per elevare il capitale tecnologico, conoscitivo ed umano delle imprese, le quali, al tempo stesso, dovrebbero dotarsi di nuovi stili organizzativi, fondamentali per rendere effettivi i potenziali benefici delle nuove tecnologie.
(dalla quarta di copertina)
Alessandro Sterlacchini insegna Economia industriale ed Economia dell’innovazione presso la Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche.