Radio brada

di di Romano Cannas (a cura) |

8 settembre 1943: dalla Sardegna la prima voce del'Italia libera

BIBLIOTECH


Radio brada

RAI-ERI, Roma 2004
Pagine 263+DVD
ISBN 8839712917
Prezzo 30.00

 

Prefazione di Jader Jacobelli

 

7 maggio 1945: Radio Sardegna entra nella leggenda. E’ la prima radio al mondo a dare la notizia della resa dei tedeschi e della fine della seconda guerra mondiale. Venti minuti prima della Bbc. Sei ore prima di Radio Roma. Radio Sardegna ha un altro primato: è stata la prima ‘voce libera’ dopo l’8 settembre 1943.

 

Sessant’anni dopo, la storia viene raccontata in questo libro che contiene anche un DVD, con testimonianze, voci e suoni che ci riportano a quella straordinaria esperienza. Tra i protagonisti di quella stagione, uno dei pochissimi superstiti è Jader Jacobelli, che ha scritto la prefazione di questo libro, ricordando la ‘sua’ Radio brada nata in una grotta di un paesino del Nuorese, Bortigali, dove grazie a una piccola ricetrasmittente militare la “prima voce libera dell’Italia” si sentiva in gran parte d’Europa. C’è un altro testimone: il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. II 7 maggio 1945 aveva 16 anni.

 

Nel libro c’è un suo racconto: “Ero sintonizzato su Radio Sardegna per sentire musica à la page: Gleen Miller e Artie Show ma anche l’orchestra di Radio Sardegna, con Giulio Libano, Franco Pisano e Fred Buscaglione. Ad un certo punto il programma si interrompe ed una voce concitata annuncia: “Le forze armate tedesche si sono arrese agli angloamericani… la guerra è finita. Solo venti minuti dopo ho sentito la stessa notizia su Radio Londra“. Dopo 60 anni, Cossiga racconta quello scoop, sul quale recentemente è stata trovata una conferma nella nastroteca della Radio, in via Asiago, a Roma.
Il DVD.

 

La storia di Radio Sardegna raccontata in un libro ma anche attraverso l’ascolto dei suoni, delle musiche, delle voci di quella straordinaria stagione. Documenti sonori che si pensava cancellati e che ora riemergono e fanno rivivere un pezzo importante di storia.

 

La voce di Antonello Muroni, l’annunciatore che il 7 maggio del 1945 fu il primo a gridare al mondo: “La guerra è finita“. Armando Rossini, il primo direttore di Radio Sardegna, che dalla grotta di Bortigali annunciò un altro scoop: la caduta di Kiev il 6 novembre 1943. Le voci giovanili ma ugualmente inconfondibili di Jader Jacobelli e di Fred Buscaglione. E poi i suoni: le sigle storiche, gli annunci delle trasmissioni di successo, il mitico ‘uccellino della radio’; frammenti unici di memoria, documenti esclusivi non solo per gli appassionati della storia della radio italiana.

 

Il DVD che accompagna questo libro è pensato come una sorta di ‘multisala’, dove ognuno sceglie dove entrare e che cosa ascoltare e vedere. Tra le altre, troverete la voce di Grazia Deledda che racconta, per la prima volta davanti ad un registratore, come è diventata scrittrice, come fossero difficili i rapporti con i suoi familiari e con Nuoro, la sua città. Basta un clic sul ‘menù’ e parte il viaggio nell’archivio della memoria. La Radio racconta e ognuno può rivivere anche un pezzo della propria storia.
(dalla quarta di copertina)