BIBLIOTECH
Bruno Mondadori, Milano 2004
Pagine 192
ISBN 88-424-9719-3
Prezzo 17.00
Sono trascorsi dieci anni da quando le prime versioni elettroniche dei quotidiani americani si affacciarono timidamente sul web. Un decennio in cui è stato detto di tutto sul futuro dei giornali e dell’informazione. «Presto le edizioni di carta non esisteranno più e saranno sostituite dalle versioni elettroniche», avevano predetto i guru della New Economy. «I giornali online scompariranno, risucchiati dalla loro stessa entropia», avevano replicato con scetticismo gli apocalittici. Per fortuna si sbagliavano gli uni e gli altri: quotidiani e siti di news sono sopravvissuti, ritagliandosi un proprio specifico posto nel sistema dei media.
Dopo questo primo decennio di sperimentazione, il giornalismo online è entrato nella fase matura: notizie in tempo reale, aggiornamenti continui, interattività, contenuti multimediali e personalizzazione, sono ormai concetti ben assimilati da giornalisti e lettori. La questione oggi non è più riconoscere l’esistenza e la dignità professionale del giornalismo online, ma capire come e in che modo questo nuovo giornalismo abbia contaminato e influenzato la professione nel suo insieme, imponendo nuove regole e una nuova organizzazione del lavoro.
Questo manuale vuole illustrare come si fa giornalismo sfruttando tutte le potenzialità dei nuovi media, ma anche focalizzare le nuove regole e raccontare come è cambiato e sta cambiando il giornalismo dopo internet. Nella convinzione che le profonde trasformazioni in atto abbiano aperto la strada per un nuovo giornalismo.
(dalla quarta di copertina)
Marco Pratellesi, caporedattore al Corriere della Sera, è responsabile del sito del quotidiano di via Solferino (www.corriere.it). Insegna Giornalismo online e Teoria e tecnica dei nuovi media presso le Università di Firenze e Siena. Ha lavorato a “Il Ponte” di Calamandrei, “Paese Sera“, “La Nazione” e “La Voce” di Indro Montanelli. Nel 1997 ha vinto il premio “Cronista dell’anno” per l’inchiesta sul riciclaggio di denaro sporco “Phoney Money“. È coautore di un libro sulle stragi di mafia del 1993, Firenze, quella notte una bomba. Gli Uffizi, la gente, le opere (Shakespeare and Company, Firenze 1993).