Contro la comunicazione

di di Mario Perniola |

BIBLIOTECH


Contro la comunicazione

Einaudi, Torino 2004
Pagine 118
ISBN 8806168207
Prezzo 7.00

La comunicazione massmediatica, la cui influenza si estende anche alla cultura, alla politica e all’arte, sembra la bacchetta magica che trasforma l’inconcludenza, la ritrattazione e la confusione da fattori di debolezza in prove di forza. Nel suo rivolgersi direttamente al pubblico, saltando tutte le mediazioni, essa ha un’apparenza democratica, ma è in realtà una forzatura che omologa ogni differenza.

Prendendo spunto da tre episodi esemplari e avvalendosi dei contributi di semiotici, filosofi e psicoanalisti (Eco, Derrida e Lacan…), l’autore ci mostra le origini della comunicazione, i suoi dispositivi, la sua dinamica e le sue deformazioni. Agli effetti della comunicazione – secondo Perniola – si può trovare alternativa in un un sentimento estetico delle cose che non sia troppo lontano dai bisogni e dalle aspettative reali degli individui, ma nemmeno vittima dell’idolatria del guadagno immediato e del successo a ogni costo. Nozioni come disinteresse, discrezione e moderazione prendono corpo qui in una veste nuova, che conferisce a esse una inaspettata efficacia sulla realtà. Insieme a comportamenti «pungenti e provocatori», come la sfida, l’arguzia e la seduzione. Ed è anche sulla base di questi elementi che siamo portati a credere possibile un’altra globalizzazione, basata su un rapporto di reciproca comprensione e convergenza tra l’Occidente e le culture extraeuropee.
(dalla quarta di copertina)

Mario Perniola, professore di estetica all’Università di Roma di Tor Vergata, ha pubblicato presso Einaudi “Il sex appeal dell’inorganico” (1998), che è diventato un libro-culto della cultura dell’estremo, “Del sentire” (1991),. Tra le sue pubblicazioni pi§ recenti si segnalano l’ “Estetica del novecento” (1998), “I situazionisti” (1998), “Transiti. Filosofie perversione” (1998), “Philosophia sexualis. Saggi su Georges Bataille“(1998). È stata pubblicata l’antologia “Ritual Thinking. Sexuality, Death, World” (Humanity Books, New York) che raccoglie i suoi testi più significativi tradotti in inglese. Dal 2000 dirige la rivista di estetica e studi culturali “Ágalma”.