La comunicazione interrotta

di di Fabio Merlini |

Etica e politica nel tempo della "rete"

BIBLIOTECH


La comunicazione interrotta

Edizioni Dedalo, Bari 2004
Pagine 176
ISBN 88-22053-41-9
Prezzo 15.00

 

La nostra, così si dice, è una società della comunicazione. Tuttavia, basta prestare un minimo di attenzione alle nostre odierne situazioni di vita per constatare un fenomeno curioso: la ripetuta frammentazione della comunicazione interpersonale, proprio a causa dei diritti della comunicazione stessa. Come se il fatto di essere raggiungibili, sempre e ovunque, costituisse ormai un imperativo categorico a cui subordinare lo stesso atto della comunicazione. Dobbiamo predisporci al flusso ininterrotto dei messaggi e delle informazioni, anche quando questo significhi spezzare continuamente il filo delle conversazioni in corso.

 

La comunicazione è interrotta perché ciò che conta è verificare costantemente l’efficacia, la funzionalità e la rapidità delle possibilità interattive del sistema che articola tecnicamente la comunicazione. Vi è qui una ideologia che il libro cerca di individuare, interrogandosi sulla trama temporale propria del nostro presente: quella inarrestabile frantumazione del “continuum” a cui le nostre esistenze si confrontano quotidianamente.
(dalla quarta di copertina)

 

Fabio Merlini è professore di etica della comunicazione all’Università dell’Insubria (Varese) e di filosofia alla sezione di lingua italiana dell’Istituto Svizzero di Pedagogia (Lugano). Ha insegnato filosofia della cultura all’Università di Losanna e, come professore invitato, epistemologia delle scienze umane all’Università di Digione. È professore esterno al Dottorato di Ricerca in Profili della Cittadinanza nella Costruzione dell’Europa, presso l’Università di Catania. Tra i saggi più recenti: “Incanti della Storia e patologie della memoria” (Milano 1997); “Pour une généalogie de la conscience historique” (Losanna 2000); “Mercato e utopia. Suggestioni dal Faust di Goethe” (Milano 2000); “Entre espace et temps. Transformations de l’utopie” (Paris 2001).