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L’interpretazione dei film

BIBLIOTECH


Marsilio, Padova 2003
Pagine 276
ISBN 8831782436
Prezzo 20.00

 

L’interpretazione dei film presenta le analisi di dieci grandi film della storia del cinema, effettuate da studiosi specializzati nella lettura del testo. Sono analisi sviluppate con metodi diversi, che consentono di comprendere in profondità l’orizzonte immaginario e gli stili di messa in scena di autori del cinema classico e del cinema moderno.

 

Francesco Casetti legge King Kong di Cooper e Schoedsack come configurazione esemplare dell’imprenditorialità e dello spirito industriale nel suo incontro con l’immaginario, lo spettacolo e il consumo. Veronica Pravadelli individua in Susanna di Hawks le strutture essenziali dello stile classico e studia il modo di produzione delle identità sessuali nella messa in scena hawksiana. Vito Zagarrio analizza in Ombre rosse le tecniche della regia di Ford, cogliendo particolarità e anomalie che allargano l’orizzonte del classico. Giorgio De Vincenti descrive i presupposti estetici del cinema moderno, le sue forme e le sue ambiguità, attraverso La regola del gioco di Renoir. Giulia Carluccio ripercorre Quarto potere, e coglie la varietà del progetto di regia, approfondendo alcuni snodi legati al punto di vista e alla morte.

 

Paolo Bertetto coglie la presenza di un sofisticato meccanismo metacinematografico in un film al limite del cinema classico come La finestra sul cortile di Hitchcock. Dario Tomasi allarga il discorso al cinema giapponese, illustrando le tecniche di regia di Ozu e la ricerca dell’armonia formale in Fiore d’equinozio. Giorgio Tinazzi individua i caratteri fondamentali dell’innovazione narrativa e di messa in scena dell’Antonioni de L’avventura e la nuova concezione del personaggio. Paolo Bertetto analizza lo stile della regia del Godard di Fino all’ultimo respiro, correlandolo alle figure dell’immaginazione esistenziale, dalla libertà al nulla. Sandro Bernardi percorre le strutture narrative e rappresentative di 2001: Odissea nello spazio di Kubrick, cogliendo i modi di allargamento del cinema moderno.

 

La capacità analitica e l’intelligenza interpretativa degli studiosi garantiscono percorsi di approfondimento particolarmente significativi e disegnano insieme le strutture della messa in scena, i modi della rappresentazione e della figurazione e il processo di trasformazione dell’immaginario. E attraverso l’intreccio di metodi analitici diversi, il libro rivela i caratteri specifici e l’evoluzione della forma filmica, che costituisce la più complessa sintesi estetica del Novecento.
(dalla quarta di copertina)

 

Paolo Bertetto, è professore di cinema nell’Università La Sapienza di Roma. È stato direttore scientifico del Museo Nazionale del cinema e ha insegnato nelle Università di Torino, di Paris 8 e alla Scuola Nazionale di Cinema. Oltre a vari cataloghi, ha pubblicato Alain Resnais (1976), Fritz Lang, Metropolis (1991), L’Enigma del desiderio. Un Chien andalou e L’Age d’or (2001, Premio Umberto Barbaro Filmcritica) e con Marsilio Cinema fabbrica avanguardia (1975) e Il cinema d’avanguardia in Europa 1910-1930 (1983).

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