Teoria e tecniche della comunicazione pubblica

di di Stefano Rolando (a cura) |

Dallo Stato sovraordinato alla sussidarietà

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Teoria e tecniche della comunicazione pubblica

Etas, Milano 2003
Pagine XXXII-598
ISBN 8845312194
Prezzo 29.00

 

In uno Stato che cambia, la comunicazione pubblica assume un ruolo sempre più importante nell’avvicinare istituzioni e società. Da materia quasi clandestina, essa va emergendo e acquistando legittimità teorica e professionale, con un profilo riconoscibile e adattabile a molteplici cambiamenti: la riforma istituzionale, la modernizzazione dell’apparato pubblico, i nuovi diritti dei cittadini, una cultura dello sviluppo e della sussidiarietà che investe dialogo e negoziato tra istituzioni e sistema socio-economico.

 

Disciplina di confine, nella comunicazione pubblica si incontrano e si influenzano reciprocamente profili giuridici, questioni politico-istituzionali, cultura economica, scienze psico-sociali, approcci storico-ambientali, nuove tecnologie.

 

Dalla definizione della materia e della sua evoluzione storica alla descrizione dei diversi soggetti (pubblici e privati, istituzionali e associativi) coinvolti; dai modelli organizzativi agli strumenti utilizzabili e al ruolo del fattore tecnologico (comunicazione in rete, multimedialità, eGovernment, eDemocracy); dalle settorialità (società, economia, cultura) ai profili delle figure professionali coinvolte, ogni aspetto è trattato in questa nuova edizione aggiornata del volume che, grazie al contributo dei migliori esperti del settore, si propone come un manuale organico, destinato agli operatori della comunicazione pubblica (politica, sociale, istituzionale) e agli studenti dei corsi universitari e post-universitari sulla materia.
(dalla quarta di copertina)

 

Stefano Rolando è professore associato di Teoria e tecniche della comunicazione pubblica e di Comunicazione di pubblica utilità all’Università Iulm di Milano. È stato dirigente in grandi imprese (Rai, Olivetti, Istituto Luce), direttore generale dell’informazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per dieci anni e direttore generale del Consiglio regionale della Lombardia nella passata legislatura. È attualmente Segretario generale della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali italiane e consigliere per la comunicazione istituzionale del Ministro della Funzione Pubblica.