Le leggi del cinema

di di Carmelo Rocca |

Il contesto italiano nelle politiche comunitarie

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Le leggi del cinema

Franco Angeli, Roma 2003
Pagine 208
ISBN 88-464-4371-3
Prezzo 19.00

Il volume illustra i profili normativi e giuridici che riguardano la realizzazione delle opere cinematografiche in Italia in un contesto europeo ed internazionale. L’autore focalizza l’attenzione sulle condizioni necessarie a favorire lo sviluppo di un’industria audiovisiva di carattere “continentale”.

Partendo dall’analisi delle trasformazioni tecnologiche in atto, Carmelo Rocca sottolinea i riflessi nella sfera legislativa comunitaria e internazionale, analizzando le peculiarità espresse dai mercati europei, dai sistemi nazionali di finanziamento pubblico al cinema e dalle norme comunitarie. La sua ricognizione prosegue con l’esame della legislazione italiana che necessita di interventi diretti a sostenere un’industria strategica non soltanto per incoraggiare e valorizzare la politica culturale nazionale, ma anche in una logica di rafforzamento della competitività delle imprese a livello europeo.

L’opera si apre con una prefazione di Giuliano Urbani, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, nella quale si evidenzia l’importanza di correggere le debolezze strutturali dell’industria audiovisiva italiana, attraverso interventi normativi di respiro europeo.

Nella postfazione, Gianni Profita, Direttore Generale per il Cinema, apre la strada al dibattito sul futuro dell’industria cinematografica italiana con un intervento sulle prospettive di concertazione legislativa in atto in Europa.
(dalla quarta di copertina)

Carmelo Rocca è docente di Legislazione dello spettacolo presso la Facoltà di Scienze umanistiche dell’Università La Sapienza di Roma e di Sistemi organizzativi, normativi e finanziari dei beni cine-televisivi presso l’Università di Roma Tre. Nominato Direttore Generale dello Spettacolo nel 1988, dal 1994 al 2000 ha ricoperto la carica di Capo Dipartimento Spettacolo presso la Presidenza del Consiglio. Attualmente è Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha redatto numerosi studi sul bilancio e la spesa nello spettacolo editi dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo e collabora con riviste e periodici specializzati.

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