Borderline

di di Sandro Orlando |

Affari e speculazioni finanziarie nell’Italia del dopo Enron

BIBLIOTECH


Borderline

Editori Riuniti, 2003
Pagine 168
ISBN 88-359-5335-9
Prezzo 10.00

A dieci anni dal crack Ferruzzi, la madre di tutte le Enron, con la sua contabilità occulta e le controllate off-shore che servivano a ripulire i conti, l’Italia moralista che discetta scandalizzata sulla crisi del capitalismo americano ha cancellato con un colpo di spugna la lezione di Tangentopoli.

Il sistema della finanza mondiale esplode perché le regole non funzionano? Noi le abbiamo abolite. Così che mentre gli Stati Uniti dimostrano di possedere gli anticorpi per espellere il marcio, il Belpaese è in balia di una deriva legislativa e morale che ha istituzionalizzato il conflitto di interessi, depenalizzato il falso in bilancio e la bancarotta, riabilitato l’uso di fondi neri e regalato un generoso condono fiscale agli evasori. Ma se in borsa trionfano i soliti furbi, aiutati da eserciti di azzeccagarbugli ingaggiati per aggirare le leggi, in provincia si moltiplicano i ciarlatani.

Improbabili finanzieri che promettono affari d’oro, esentasse s’intende, con investimenti al limite della follia. Si diffondono le catene di Sant’Antonio, risalgono i titolo atipici, appaiono banche-pirata, magari domiciliate in uno Stato immaginario come Melchizedek. Operazioni “borderline” che incrociano i circuiti di riciclaggio del narcotraffico e del terrorismo. Storie di una decadenza che sta trasformando l’Italia in una nuova Tortuga d’Europa, il paradiso di tutti gli avventurieri della finanza.
(dalla quarta di copertina)

Sandro Orlando, collaboratore del Corriere della Sera attualmente lavora al Riformista. Per molti anni giornalista in Germania e nei Balcani, ha fondato un quotidiano on line, Nexplora, che ha iniziato a svelare gli scandali della New Economy quando ancora tutti la celebravano.