La firma digitale sicura

di di Manlio Cammarrata e di di Manlio Cammarrata |

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La firma digitale sicura

Giuffrè, Milano 2003
Pagine 300
ISBN 8814100721
Prezzo 20.00

Questo libro traccia un panorama il più possibile completo degli aspetti giuridici del documento informatico, introdotto nell’ordinamento italiano dal 1997.

Sono stati affrontati gli aspetti normativi della firma digitale “qualificata” con gli indispensabili collegamenti agli aspetti tecnologici, senza addentrarsi in tecnicismi che potrebbero non interessare gli operatori del diritto (intendiamo, con questa espressione, non solo avvocati, notai, magistrati e docenti di materie giuridiche, ma anche tutti coloro che con il diritto devono continuamente confrontarsi, come i dipendenti pubblici e gli amministratori delle aziende).

Dunque La firma digitale sicura non è un commentario alla normativa, ma un esame sistematico a tutto campo, che pone la firma digitale in relazione con le sue effettive applicazioni, dai collegamenti in rete delle pubbliche amministrazioni al protocollo informatico, dalla carta d’identità elettronica al cosiddetto “processo telematico”, fino alla contrattazione tra i privati e all’attività notarile. Senza dimenticare le “firme elettroniche”, previste dalla direttiva europea del 1999 e recepite nel nostro ordinamento all’inizio del 2002, generando però una serie di problemi di coerenza normativa e anche di ordine pratico. Si è inoltre tenuto conto delle esperienze che si sono verificate nel primo anno e mezzo di effettiva disponibilità dello strumento, con le prime applicazioni disponibili sul mercato.

Il filo conduttore è semplice, ma non facile da seguire. Prima c’erano un uomo e una scrittura su un foglio di carta. La firma autografa tracciata sulla carta era il collegamento fisico, inscindibile, tra l’uomo e il contenuto della scrittura. Ora la carta, in molti casi, non c’è più. La scrittura si è smaterializzata. Esiste, ma non c’è più il foglio di carta sul quale tracciare la firma. Occorre qualcosa di nuovo. La soluzione viene dalla stessa tecnologia che ha consentito di eliminare il supporto fisico dei documenti, di moltiplicarli e trasmetterli istantaneamente in ogni punto di mondo, di conservarli in spazi incredibilmente ridotti: la firma digitale, cioè un’applicazione informatica che crea un collegamento tra l’uomo e la scrittura attraverso il possesso di un “dispositivo di firma” e la conoscenza di un codice riservato.
(dalla quarta di copertina)

Manlio Cammarata è giornalista e consulente in diritto delle tecnologie dell’informazione. Dal 1997 dirige las rivista telematica Interlex. Attualmente svolge attività didattica e di formazione in ambito universitario e per enti pubblici o privati.

Enrico Maccarone, notaio, ha collaborato alla redazione della prima bozza di disegno di legge su documento informatico e firma digitale, pubblicata dall’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione nel 1996. Attualmente è docente di informatica giuridica presso l afacoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo.