American Internet

di di Edoardo Narduzzi |

Perché la new economy è nata negli USA e come trasformerà politica e società

BIBLIOTECH


American Internet

Rubbettino editore, Soneria Mannelli (Cz) 2002
Pagine 180
ISBN 88-498-0428-8
Prezzo 15.00

La cosiddetta new economy ha segnato l’apoteosi del capitalismo americano. Da quando è iniziata la rivoluzione industriale mai un solo sistema economico aveva accumulato tanto vantaggio nella capacità di innovare come gli Usa all’inizio del nuovo secolo.

La Rete ed Internet sono stati “inventati” commercialmente e “monopolizzati” industrialmente da multinazionali, nuove di zecca per lo più, statunitensi. Amazon.com, Aol, e-Bay, Microsoft, Oracle, Yahoo!, per citarne solo alcune, sono tutte imprese nate con la Rete o consolidate da Internet che testimoniano le molte sfumature del conseguito super-primato americano. Ma perché gli Usa hanno saputo più di altri sistemi animare ed alimentare Internet e che cosa ciò significa in termini di distribuzione internazionale della ricchezza e del valore? Per una ragione soprattutto: la capacità e rapidità di allineamento alle esigenze della cosiddetta economia della conoscenza creativa. La Rete, infatti, è un fenomeno molto più ampio della semplice dimensione economico-finanziaria che tanta attenzione ha attratto negli ultimi anni. Internet è innanzitutto un originale strumento di trasformazione della società e, con essa, della politica.

Con la Rete guadagna ruolo e centralità una nuova dimensione sociale, la Comunità: intermedia tra l’individuo e la massa, prese a riferimento dalle due grandi ideologie del capitalismo materiale. Con essa si afferma la Web Society, società inscindibilmente integrata con la Rete e nella quale gli individui sono sempre interconnessi tra loro. E con essa prende corpo una autentica Terza Via, originale rispetto al liberismo ed al social-marxismo, risposta politica ai nuovi bisogni della società interconnessa. Gradualmente, nel tempo, le diverse Comunità della Rete prenderanno il ruolo di rappresentanza degli interessi, o di una loro parte significativa, che nell’economia industriale hanno avuto i partiti e le organizzazioni analoghe. Ciò significa che l’agenda politica dovrà, nel corso del nuovo secolo, arricchirsi ed allinearsi alle aspettative delle diverse Comunità.
(dalla quarta di copertina)