ORACLE – A fine trimestre cala l’utile e i ricavi deludono il mercato

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VINTI

Il colosso statunitense guidato da Lawrence J. Eleison ha presentato alla comunità finanziaria una trimestrale deludente. Oracle ha registrato alla fine del secondo trimestre, chiuso lo scorso 30 novembre 2005, un utile netto di 798 milioni di dollari (15 centesimi per azione), in calo del 2% rispetto agli 815 milioni di dollari (16 centesimi per titolo) archiviati nello stesso periodo del precedente esercizio. In calo anche il risultato operativo (-1%) che si è attestato a 1,116 milioni di dollari, contro gli 1,131 milioni di dollari riportati nel secondo trimestre 2004. I ricavi, invece, sono saliti a 3,292 milioni di dollari, +19% rispetto ai 2,756 milioni di dollari del secondo trimestre 2005. Il fatturato, in crescita soprattutto per effetto dell’acquisizione di PeopleSoft – finalizzata, lo scorso gennaio, dopo un anno e mezzo di colpi di scena e costata 10,3 miliardi di dollari (26,5 dollari per azione) – ha però deluso gli analisti che avevano stimato ricavi in rialzo del 24% pari a 3,41 miliardi di dollari. Sulla trimestrale di Oracle hanno pesato i costi sostenuti per le acquisizioni. Oracle ha investito circa 18 miliardi di dollari per acquistare altre società di software, tra queste Siebel Systems per 5,85 miliardi e la già citata PeopleSoft. Operazioni che non hanno “premiato” il titolo, che dall’inizio del 2005 ha perso quasi l’8% del suo valore.