ll Consiglio di Amministrazione di Tiscali approva il progetto di bilancio al 31 dicembre 2005

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COMUNICATO STAMPA


Tiscali

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Tiscali ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. L’esercizio 2005 si distingue come uno degli anni più significativi della storia del Gruppo Tiscali.
L’esecuzione del piano strategico di dismissioni ha portato alla concentrazione delle attività del Gruppo nei Paesi ad elevato potenziale di creazione di valore, dove è stato dato corso alla realizzazione dell’infrastruttura di rete unbundling. Anche grazie a tale strategia, durante l’intero esercizio si è registrata una significativa crescita del Gruppo in termini di utenti ADSL, ricavi e redditività. Tale andamento positivo prosegue nei mesi di gennaio/febbraio 2006, con un incremento di circa 150 mila utenti ADSL (oltre 1,85 milioni di clienti totali), in crescita di circa il 30% rispetto al periodo corrispondente dell’esercizio 2005.

ANDAMENTO ECONOMICO

Ricavi
Nell’esercizio 2005, il Gruppo Tiscali ha registrato ricavi per circa 736,2 milioni di Euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (655,1 milioni di Euro). L’incremento dei ricavi deriva principalmente dalla rilevante performance degli utenti ADSL (+66%) e dalla conseguente continua crescita dei ricavi da accesso (+14%), con particolare rilievo, del segmento ADSL (+54%). La focalizzazione nei Paesi chiave ha portato all’ottimizzazione delle risorse infrastrutturali e ad una gestione più efficace, generando una crescita significativa del giro d’affari anche nelle altre attività del Gruppo (servizi per le aziende +21%, media e servizi a valore aggiunto +17%).
Sotto il profilo della suddivisione dei ricavi per area geografica, il maggiore contributo alla crescita del fatturato deriva dalla controllata operativa nel Regno Unito (+28%), che registra anche il più alto incremento in termini di nuovi abbonati ai servizi ADSL (+141%) nel corso dell’esercizio. Positive le performance anche in Italia e Olanda, la prima con una crescita del fatturato rispetto allo scorso esercizio pari al 9%, la seconda con un incremento pari al 17%.

Ricavi per linea di business

ACCESSO
Nell’esercizio 2005, i ricavi Accesso rappresentano il 74% del fatturato del Gruppo e costituiscono il fattore principale della crescita conseguita dal Gruppo. Tali ricavi si attestano nel 2005 a 543,2 milioni di Euro, registrando una crescita del 14% rispetto all’anno precedente (476,3 milioni di Euro, 73% dei ricavi). All’interno di tale linea di business, è preponderante il peso del segmento ADSL, che rappresenta il 61% dei ricavi accesso nell’esercizio. I ricavi ADSL ammontano infatti a 330,1 milioni di Euro, in forte crescita (+54%) rispetto al risultato registrato nell’esercizio 2004 (214,7 milioni di Euro, 45% dei ricavi accesso). Nell’ambito dei ricavi ADSL, il 22% dei ricavi sono rappresentati dalla modalità ULL, il 33% dalla modalità Bit-stream e il 45% dalla modalità Wholesale. I nuovi clienti ADSL attivati nel corso dell’esercizio, oltre 682 mila, portano il numero totale degli abbonati ADSL al 31 dicembre 2005 a oltre 1,7 milioni (+66% rispetto al 31 dicembre 2004), di cui oltre 360 mila in modalità unbundling. L’andamento degli utenti ADSL risente in particolare dell’andamento della base utenti delle controllate operanti nel Regno-Unito e in Italia.
I ricavi dial-up nell’esercizio ammontano a 213,1 milioni di Euro, pari al 39% dei ricavi da accesso, e risentono dell’inevitabile evoluzione della tecnologia, che ha portato in particolare negli ultimi due esercizi ad una straordinaria crescita dei prodotti a banda larga, con una conseguente erosione dei ricavi dial-up. Tali ricavi sono diminuiti del 19% rispetto all’esercizio 2004 (261,6 milioni di Euro, 55% dei ricavi da accesso) e sono generati da circa 3 milioni di utenti attivi.

VOCE
I ricavi voce dell’esercizio ammontano a 91,4 milioni di Euro (12% dei ricavi totali), in diminuzione del 5% rispetto all’esercizio precedente quando ammontavano a 96,2 milioni di Euro (15% dei ricavi totali). L’andamento di tale linea di business è da attribuirsi principalmente alla rifocalizzazione dei servizi voce tradizionali verso i servizi sviluppati su tecnologia IP, che garantiscono una maggiore marginalità. É infatti rilevante evidenziare che la contrazione dei ricavi derivanti dalla telefonia analogica è in parte compensata dalla crescente diffusione dei servizi VoIP, che nel 2005 hanno generato ricavi per circa 3,5 milioni di Euro (inclusi nella linea dei ricavi accesso).

SERVIZI PER LE AZIENDE
Nell’esercizio 2005, i ricavi generati dal segmento aziende, distribuiti in modo omogeneo tra le diverse aree geografiche dove il Gruppo è presente, si attestano a circa 130 milioni di Euro (18% dei ricavi). Di questi, 59,5 milioni di Euro (8% dei ricavi) sono attribuibili al segmento servizi per l’utenza business (quali servizi di VPN, housing, hosting, domini e leased lines) e sono in crescita del 21% rispetto ai 49,1 milioni di Euro (7% dei ricavi) registrati nel 2004, mentre circa 70 milioni di Euro sono attribuibili ai ricavi di accesso (sia ADSL che dial-up) classificati nella linea “accesso” ai fini della reportistica di bilancio.
L’evoluzione dei ricavi rispetto all’esercizio precedente è da attribuirsi esclusivamente alla crescita organica, sostenuta da una rifocalizzazione commerciale.

MEDIA E SERVIZI A VALORE AGGIUNTO
Al 31 dicembre 2005 i ricavi media e servizi a valore aggiunto ammontano a 33,8 milioni di Euro (5% dei ricavi), in miglioramento (+17%) rispetto ai 28,8 milioni di Euro (4% dei ricavi) dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il trend dei ricavi è stato positivamente influenzato, in primo luogo, dal crescente numero di partnership con i canali distributivi come i motori di ricerca, si segnala in particolare il nuovo accordo siglato lo scorso maggio con Google. La crescita dei ricavi è da attribuirsi anche all’incremento della raccolta pubblicitaria. Inoltre la strategia del Gruppo prevede, nell’esercizio, un ulteriore potenziamento dei servizi a valore aggiunto, (VAS) e dell’offerta di contenuti. Al 31 dicembre 2005 i visitatori unici (unique visitors) ai portali Tiscali sono oltre 13 milioni.

Ricavi per area geografica
Nell’esercizio 2005, i ricavi delle società operative in Italia ammontano a 196,5 milioni di Euro pari al 26% dei ricavi totali del Gruppo, essenzialmente relativi alla Tiscali Italia S.r.l.. La crescita rispetto all’esercizio 2004 (180,8 milioni di Euro, 28% dei ricavi totali del Gruppo) è del 9%. Il fatturato derivante dalla vendita di servizi a banda larga nell’esercizio, ha registrato una performance positiva (+29%), trainata dalla crescita degli utenti attivi (+78%), rispetto ad una crescita del mercato (linee attive) di circa il 55%. Le attivazioni nette nell’esercizio sono state oltre 133 mila, portando gli utenti ADSL al 31 dicembre 2005 a circa 303 mila, con ricavi ADSL nell’esercizio per 52,1 milioni di Euro (40,3 milioni di Euro nell’esercizio precedente). Gli utenti in modalità ULL hanno raggiunto a dicembre le 104 mila unità. Il significativo ampliamento della base utenti registrata nel corso dell’esercizio dalla controllata italiana è stato reso possibile grazie all’implementazione della propria rete unbundling, sviluppata con la tecnologia ADSL2+. Lo sviluppo dell’offerta ADSL in questa modalità, coerentemente con la strategia dual play (dati e Voce IP), ha portato nel mese di maggio al lancio dell’offerta VoIP. Il successo di tale prodotto risiede nella possibilità che tutti i clienti Adsl possano telefonare usando il normale apparecchio telefonico, a tariffe particolarmente vantaggiose, con in più l’opportunità per i clienti residenti nelle aree coperte dalla rete in unbundling di Tiscali di non pagare più il canone fisso a Telecom Italia e mantenere il proprio numero telefonico grazie alla number portability.
La controllata operante nel Regno-Unito (Tiscali UK) ha chiuso l’esercizio 2005 registrando un incremento nei ricavi del 28% rispetto al 2004 (254,5 milioni di Euro, 39% dei ricavi del Gruppo) e, per l’intero anno 2005, sono pari a 324,9 milioni di Euro, 44% dei ricavi del Gruppo. Il fatturato generato dai servizi a “banda larga”, di 170,5 milioni di Euro, ha registrato una straordinaria performance (+89% rispetto ai ricavi di 90,4 milioni di Euro dell’esercizio 2004), sostenuta da una crescita delle linee attive pari a circa il 141%, in un mercato che è cresciuto del 52%. Gli utenti ADSL raggiungono il numero di 934,4 mila a fine anno, con attivazioni nette nell’esercizio per 547 mila unità. La performance relativa al numero di utenti registrata nell’esercizio trova le sue principali motivazioni nell’adeguata offerta prodotto (ottimale rapporto prezzo-velocità) e negli investimenti di marketing mirati e estremamente focalizzati sul prodotto ADSL. Nello specifico, l’introduzione dei prodotti 1Mb/s e 2 Mb/s e l’offerta di servizi bundled (dati e voce) rappresentano i driver della crescita del fatturato. Tali risultati sono stati resi possibili grazie all’implementazione della tecnologia Bit-stream (Data-stream) che consente di controllare la qualità del servizio offerto. A fine esercizio, oltre il 70% della base utenti nel Regno Unito è in modalità Data-stream, con una marginalità lorda superiore al 40%. Nel corso del secondo semestre dell’esercizio 2005, in linea con la strategia del Gruppo, la controllata nel Regno Unito ha attivato le prime 25 colocation nell’area di Londra dove, al 31 dicembre 2005, si registrano i primi 15 mila utenti in modalità unbundling.
Nell’esercizio concluso al 31 dicembre, la controllata operante in Olanda (Tiscali Olanda) registra ricavi per circa 109,3 milioni di Euro (14% dei ricavi del Gruppo), in crescita del 17% rispetto all’anno precedente (93,1 milioni di Euro, 14% dei ricavi del Gruppo). Gli utenti ADSL, per la loro totalità in modalità unbundling, sono 249 mila, in crescita di circa 85 mila unità rispetto alla fine del 2004. I ricavi ADSL realizzati nello stesso periodo sono stati di 78,9 milioni di Euro, in crescita del 59% rispetto al risultato nell’esercizio 2004 (49,7 milioni di Euro). Il mercato internet olandese è uno più maturi in Europa per il livello della penetrazione della banda larga, sia con DSL che via cavo. L’andamento degli utenti ADSL deve essere pertanto in tale contesto ed assume rilievo la crescita degli utenti realizzata dalla olandese, pari al 51%, in un mercato che è cresciuto intorno al 23%. Anche Olanda ha avuto un grande successo l’introduzione dei servizi bundled (dati e voce), resa possibile grazie ad una capillare rete unbundling.
In linea con la strategia Gruppo, che vede la focalizzazione sulla crescita dei clienti in modalità ULL, è stata a termine nel corso del terzo trimestre 2005, la cessione all’incumbent locale dei circa 60 mila utenti ADSL in modalità “reseller-wholesale“, generando ricavi per circa 7 milioni di Euro circa.risultati, in termini di ricavi realizzati al 31 dicembre 2005 dalle controllate operative in , si attestano a 88,8 milioni di Euro (12% dei ricavi del Gruppo), in contrazione (-6%) rispetto ai 94,8 milioni di Euro (14% dei ricavi del Gruppo) registrati nell’esercizio 2004. A fine anno, gli utenti ADSL sono circa 215 mila unità, in leggera contrazione rispetto al dato registrato a fine esercizio 2004. I ricavi ADSL sono stati di 26,8 milioni di Euro (29,4 milioni di Euro nel 2004). Le motivazioni di tale performance risiedono in primo luogo nelle caratteristiche del mercato tedesco, che consente l’offerta di servizi ADSL principalmente in modalità wholesale.. Inoltre, le dinamiche del mercato tedesco, hanno portato nel corso del primo semestre, ad un significativo abbassamento dell’ARPU, influenzando negativamente il fatturato. Tali circostanze hanno indotto il Gruppo ad una sostanziale diminuzione delle spese di marketing del Grupp Tuttavia, nell’ultima parte dell’esercizio sono iniziati i primi investimenti nella rete ULL, che, nei piani, potrebbero portare, mediante un approccio locale e selettivo, ad una positiva ripresa delle attività detenute in Germania.
I ricavi della Repubblica Ceca per l’esercizio 2005 si attestano a 16,8 milioni di Euro, il 2% dei ricavi del Gruppo, in contrazione del 18% rispetto ai ricavi dell’esercizio 2004, a causa di una diminuzione degli utenti dial-up rispetto l’esercizio precedente.

RISULTATO OPERATIVO LORDO

Nell’esercizio, il Risultato Operativo Lordo, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA), è di 117,1 milioni di Euro, con un’incidenza sui ricavi pari al 16%, in aumento (+51%) rispetto alla performance realizzata nello stesso periodo dell’esercizio 2004 (77,5 milioni di Euro, 12% dei ricavi).
Il risultato è stato reso possibile, oltre che dalla positiva dinamica dei ricavi, anche dal controllo dei costi e dalle efficienze realizzate in tale ambito. L’andamento dei costi variabili, grazie prevalentemente alla crescita della clientela ADSL nella modalità unbundling, che permette un miglior controllo della qualità di connessione, i unitamente alla possibilità di offerta di una più ampia gamma di prodotti e servizi (con un’influenza positiva sul ricavo medio per utente), ha consentito un graduale miglioramento della performance già a livello di Gross Margin (misura non riportata negli schemi di conto economico, in quanto non prevista dagli standard IAS/IFRS, ma fornita a titolo di ulteriore informazione).. Infatti nell’esercizio, il Gross Margin è pari a 387,4 milioni di Euro, (53% dei ricavi), con un significativo miglioramento (+17%) rispetto ai 331,6 milioni di Euro e un’incidenza sui ricavi del 51%.
I costi indiretti (costi operativi) nell’esercizio ammontano a 265,8 milioni di Euro, in crescita del 12% in valore assoluto rispetto allo stesso periodo nel 2004 (236,5 milioni di Euro) e con un’incidenza percentuale sui ricavi stabile al 36%, ma con dinamiche differenziate nei diversi componenti. Si evidenzia in particolare un significativo incremento dei costi di marketing legato allo sforzo commerciale posto in essere dal Gruppo Tiscali. In particolare: I costi di marketing, che comprendono anche le spese di vendita, distribuzione e retention, nell’esercizio 2005 ammontano complessivamente a 118,3 milioni di Euro pari al 16% dei ricavi, con una crescita rilevante (41%) rispetto agli 83,7 milioni di Euro (13% dei ricavi) dell’esercizio precedente. Il significativo sforzo commerciale sostenuto nel corso dell’esercizio ha trovato un positivo riscontro in termini di risultati realizzati, così come risulta evidente dalla dinamica degli utenti nel corso del periodo. I costi del personale ammontano a circa 106,4 milioni di Euro, mantenendosi sostanzialmente costanti in valore assoluto rispetto ai 106,3 milioni di Euro dell’esercizio precedente, con un miglioramento in termini di incidenza degli stessi sui ricavi (dal 16% al 14%), grazie anche alla intervenuta capitalizzazione di alcuni costi del personale dedicato a progetti di sviluppo di nuovi prodotti. Il numero dei dipendenti a fine dicembre 2005 è di 1.906 unità, di cui circa 300 nel Regno Unito, 270 in Olanda, 279 in Germania, 174 nella Repubblica Ceca e 873 nelle controllate italiane (Tiscali Italia S.r.l e Tiscali Services) e della holding (Tiscali S.p.A).
Gli altri costi indiretti si attestano nell’esercizio a 41,1 milioni di Euro, con un decremento del 12% rispetto all’esercizio 2004, quando erano pari a 46,5 milioni di Euro. Le dinamiche illustrate dei costi operativi evidenziano un controllo degli stessi, non solo in termini di incidenza sui ricavi, ma anche in termini assoluti.

RISULTATO OPERATIVO

Nell’esercizio 2005, il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per 74,3 milioni di Euro, evidenziando un marcato miglioramento (+38%) rispetto al dato negativo di 120,8 milioni di Euro dell’esercizio precedente, circostanza che testimonia l’ulteriore e costante avvicinamento di Tiscali al ‘break-even‘ operativo, nonostante i rilevanti investimenti effettuati. Tale performance è stata realizzata grazie al significativo incremento della redditività operativa lorda analizzata nel precedente paragrafo. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali ammontano a 135,6 milioni di Euro, rispetto ai 129,2 milioni di Euro registrati a fine dicembre 2004. Il dato, in leggera crescita, è riconducibile ai significativi investimenti effettuati anche nell’esercizio 2005 per lo sviluppo della rete unbundling in Italia ed è sensibilmente influenzato in misura dalla rilevante crescita degli utenti e dai relativi investimenti per l’attivazione dei servizi ADSL (costi dei modem e costi di attivazione).
Gli accantonamenti a fondi rischi e le svalutazioni (unitamente ad alcuni costi di ristrutturazione) sono stati pari a a 55,9 milioni di Euro, contro un dato di 69,1 milioni di Euro registrato nell’esercizio 2004. Il dato si riferisce prevalentemente agli accantonamenti a fronte di perdite su crediti (pari a circa 24 milioni di Euro), nonché ad alcuni accantonamenti su rischi e oneri legati a contenziosi e ad attività di riorganizzazione.

Risultato operativo per area geografica nell’esercizio 2005

Il dettaglio per area geografica del risultato operativo consente di analizzare la performance dell’esercizio 2005 delle controllate del Gruppo nelle diverse aree geografiche di riferimento. I dati sotto riportati evidenziano un significativo miglioramento delle performance delle principali controllate, sia a livello di risultato operativo lordo che di risultato operativo, quale conseguenza della crescita e del contestuale miglioramento della marginalità e del controllo della dinamica dei costi indiretti.

L‘Italia chiude l’esercizio con un risultato operativo lordo, prima degli ammortamenti e svalutazioni (EBITDA) di 26,6 milioni di Euro (14% dei ricavi), in netto miglioramento rispetto al dato registrato l’esercizio precedente (15,1 milioni di Euro, 8% dei ricavi). Importante progresso anche sul fronte del risultato operativo (EBIT), che passa da una perdita di 30,7 milioni di Euro del 2004 ad una perdita di 17,6 milioni del 2005.
Il risultato operativo lordo, prima degli ammortamenti e svalutazioni (EBITDA) realizzato nel 2005 da Tiscali UK (Regno Unito) è positivo per 68,5 milioni di Euro e pari al 21% dei ricavi, (47,7 milioni di Euro nell’esercizio 2004). Il risultato operativo, al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni (EBIT), è positivo per 7,6 milioni di Euro, rispetto ad una perdita di 4,6 milioni di Euro nell’esercizio 2004). La controllata inglese ha realizzato una buona performance economica, nonostante rilevanti costi di marketing e maggiori ammortamenti a sostegno della crescita degli utenti e dei ricavi nel corso del periodo.
Al 31 dicembre 2005 l’Olanda ha registrato un risultato operativo lordo, prima degli ammortamenti e svalutazioni (EBITDA) di 39,3 milioni di Euro (36% dei ricavi) ed un risultato operativo al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni (EBIT) anch’esso positivo per 2,0 milioni. Nell’esercizio precedente il risultato operativo lordo (EBITDA) era stato di 20,5 milioni di Euro, mentre il risultato operativo (EBIT) era negativo per 10,2 milioni di Euro.
La riduzione dei volumi di ricavi realizzati in Germania, determinata dalla cancellazione dei prodotti a marginalità negativa, soprattutto nel segmento dei servizi alle imprese, unita alla continua riduzione dei costi operativi, ha permesso di migliorare la redditività A fine dicembre il risultato operativo lordo, prima degli ammortamenti e svalutazioni (EBITDA) è infatti positivo per 4,4 milioni di Euro (5% dei ricavi) a fronte di un dato al 31 dicembre 2004, negativo per 5,2 milioni di Euro. Il risultato operativo al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni (EBIT), influenzato da componenti di carattere non ricorrente, rimane negativo per 29,2 milioni di Euro, contro i 19,5 milioni di Euro del corrispondente periodo del 2004.
A fine dicembre il risultato operativo lordo , prima degli ammortamenti e svalutazioni (EBITDA) per la Repubblica Ceca è pari a circa 1 milione di Euro, in contrazione rispetto ai 2 milioni di Euro nell’esercizio 2004, imputabile ad una riduzione del Gross Margin legata dalla diminuzione dell’utenza dial-up. Il risultato operativo (EBIT) rimane negativo per 3 milioni di Euro, rispetto alla perdita di circa 1 milione di Euro nell’esercizio 2004.

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

Il Risultato prima delle imposte delle attività in funzionamento (‘continuing‘) nell’esercizio 2005, dopo le componenti finanziarie, è negativo per 102,8 milioni di Euro, in miglioramento omogeneo rispetto al risultato operativo, e segna una performance del +35% rispetto alla perdita di 157,4 milioni di Euro dell’esercizio 2004. Tale miglioramento è da attribuirsi anche alla significativa riduzione dell’indebitamento lordo, che ha determinato oneri finanziari, di 28,4 milioni di Euro nell’esercizio 2005 in diminuzione rispetto ai 37,2 milioni di Euro del 2004. Se al risultato al 31 dicembre 2005 si sommasse peraltro l’utile di 114,8 milioni di Euro derivante dalle attività cessate (‘discontinuing operations’), sul quale non gravano imposte, e prevalentemente originato dalla plusvalenza di 144 milioni di Euro relativa alla cessione di Liberty Surf Group, al netto dei risultati di periodo delle partecipazioni di pertinenza del Gruppo e degli oneri accessori alla cessione, il risultato complessivo ante imposte del Gruppo Tiscali a fine esercizio 2005 sarebbe positivo per circa 12 milioni di Euro.

RISULTATO NETTO
Il conto economico consolidato al 31 dicembre 2005 chiude con una perdita netta di 12,8 milioni di Euro, rispetto ad una perdita netta di 134,2 milioni di Euro registrata nell’esercizio 2004. Il risultato netto di periodo sconta imposte nette sul risultato del periodo di circa 24,8 milioni di Euro, determinate da costi per imposte correnti di competenza dell’esercizio di 50,3 milioni di Euro, al netto delle imposte anticipate (differite attive) di 25,5 milioni di Euro stanziate a fine esercizio. In particolare, il costo per imposte correnti è stato determinato dai risultati imponibili fiscalmente positivi della capogruppo Tiscali S.p.A., della controllata olandese Tiscali International BV, da Tiscali UK che hanno comportato l’utilizzo parziale delle attività per imposte anticipate su perdite pregresse contabilizzate in precedenti periodi e che non hanno pertanto comportato un esborso di cassa.

INVESTIMENTI
Nell’esercizio, gli investimenti totali ammontano a circa 169,2 milioni di Euro (23% dei ricavi), in crescita rispetto agli investimenti effettuati nell’esercizio precedente (129,9 milioni di Euro, 20% dei ricavi). Gli investimenti in beni immateriali ammontano a 110,3 milioni di Euro, e sono riconducibili in gran parte all’accensione di nuovi contratti di IRU (Indefeasible Rights of Use), ovvero licenze d’uso per l’acquisto di capacità, e ai costi di attivazione relativi ai servizi ADSL. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali, circa 58,9 milioni di Euro sono imputabili principalmente allo sviluppo della rete unbundling e relativo acquisto di apparecchiatura (server, router e DSLAM) necessaria all’implementazione e al mantenimento dell’infrastruttura.

SITUAZIONE FINANZIARIA
Al 31 dicembre 2005, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per 30 milioni di Euro, a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 290 milioni di Euro (420,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2004). Il ‘cash-flow’ operativo dell’esercizio 2005, non inclusivo pertanto gli effetti derivanti dalle cessioni di ‘asset’ non strategici, e comprensivo degli oneri finanziari, è stato negativo per circa 105 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. Sul risultato dell’esercizio, hanno gravato principalmente gli oneri finanziari (relativi al prestito obbligazionario in scadenza settembre 2006, al prestito obbligazionario rimborsato nel luglio 2005 e a quelli relativi al finanziamento di Silverpoint) per circa 28,4 milioni di Euro e gli investimenti effettuati, che hanno comportato un’uscita di cassa di circa 162 milioni di Euro. In relazione al prestito obbligazionario Equity Linked Bond di 209,5 milioni di Euro in scadenza nel settembre 2006 si evidenzia come per il rimborso dello stesso siano attualmente disponibili 100 milioni di Euro derivanti dalla seconda tranche del finanziamento Silver Point Finance LLC e la clausola di conversione “soft mandatory” che, a prezzi di mercato attuali, vale circa 70 milioni di Euro. Non si esclude comunque il ricorso ad altre operazioni di carattere finanziario che si riterranno opportune coerentemente con le scelte industriali di carattere strategico che verranno presentate al mercato nel nuovo piano industriale 2006-2008.