L'accordo

Poste e Tim, nuova società per il cloud alle imprese. In che modo sarà sovrano?

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Poste Italiane è pronta a creare una joint venture con Tim per servizi cloud e AI generativa basata su piattaforme open source e sovrane.

Poste Italiane, che da pochi giorni ha scelto Amazon Web Services (AWS) come partner per l’offerta di Postel a imprese e PA, è pronta a creare una joint venture con Tim per servizi cloud e AI generativa basata su piattaforme open source e sovrane. Lo scrivono il Corriere della Sera, ma anche il Sole 24 Ore e il Messaggero aggiungendo che la nuova società partirà nel 2026. Tim avrà una quota del 51% a fronte del 49% di Poste. L’intesa potrebbe portare sinergie fino a un miliardo secondo gli analisti.

Un aggiornamento più dettagliato dell’attività della nuova società si avrà a febbraio del 2026, in occasione della presentazione del piano industriale di Tim 2026-2028.

Sarà Cloud sovrano?

Resta da capire se si tratterà di un Cloud sovrano oppure semplicemente Cloud realizzato con tecnologie americane rivenduto da venditori italiani? La domanda non è secondaria e sta a cuore anche alla Ue.

Poste abbandonerà AWS come fornitore di servizi Cloud?

Al di là di questo, si tratta di fatto del debutto delle sinergie del nuovo sodalizio fra Tim e Poste sul mercato Corporate dopo l’ingresso della società guidata da Matteo Del Fante come primo azionista di Tim con il 24,81%. L’obiettivo è creare un punto di riferimento del settore digitale in nome della filiera italiana della sovranità digitale italiana.

La mossa è volta a rafforzare il ruolo di Tim Enterprise come principale piattaforma digitale italiana.

Di questa nuova iniziativa si saprà presumibilmente di più domani, in occasione del cda di Tim per la presentazione della trimestrale al 30 settembre 2025.

Le altre alleanze nell’Energia e con Poste Mobile

L’alleanza si aggiunge al progetto TIM Energia Powered by Poste Italiane, lanciato a settembre, e consolida il fronte tecnologico di TIM, già partner di Google e Intesa Sanpaolo per lo sviluppo di due Google Cloud Region a Torino e Milano.

Sempre domani, secondo quanto anticipato dal Messaggero, si dovrebbe formalizzare l’accordo fra Poste Mobile e Tim per la migrazione del Mvno di Poste dalla rete Vodafone sulla rete Tim senza cambio sim per i clienti.

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