Geopolitica

China Mobile sfida Google con il progetto di cavo sottomarino fra Hong Kong e Cile

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China Mobile vuole installare un cavo sottomarino da 500 milioni di dollari per unire Hong Kong al Cile per fare concorrenza ad un progetto simile lanciato da Google.

China Mobile vuole installare un cavo sottomarino da 500 milioni di dollari per unire Hong Kong al Cile. Questo progetto, concorrente del cavo Humboldt di Google, solleva non poche preoccupazioni sulla sovranità dei dati in America Latina, in un quadro di crescente tensione fra Pechino e Washington.

Connettere direttamente la Cina e l’America Meridionale senza passare per gli Stati Uniti. E’ questo il progetto di China Mobile, società controllata dallo Stato cinese nonché primo operatore del mondo con più di un miliardo di clienti nel 2024.

Il progetto ‘Cile-Cina Express’ di China Mobile

Secondo quanto riportato da Les Echos, China Mobile ha recentemente creato una filiale in Cile per sviluppare il progetto di un cavo sottomarino fra Valparaiso e Hong Kong.

In collaborazione con Huawei Marine Networks, la filiale specializzata in commercio marittimo della casa cinese, e l’impresa britannica Inchape Shipping Services, questo cavo soprannominato “Cile-Cina Express”, potrebbe vedere la luce tra pochi mesi. Questo progetto da 500 milioni di dollari permetterà alla Cina di posizionarsi come leader mondiale nelle telecomunicazioni e di consolidare ulteriormente la sua influenza in America Latina.

La scelta del Cile non è casuale, poiché il Paese possiede una delle reti mobili più sviluppate della regione e si colloca al secondo posto a livello mondiale per velocità di connessione internet fissa.

Mancanza di trasparenza

Tuttavia, nella regione, questo progetto sta suscitando preoccupazione, principalmente a causa della sua mancanza di trasparenza, in particolare per quanto riguarda la protezione dei dati. Dal 2017, con l’introduzione delle leggi sulla sicurezza informatica e sull’intelligence nazionale, la Cina ha imposto alle sue aziende di collaborare con i servizi di sicurezza statali trasmettendo i propri dati anche quando le loro operazioni sono all’estero. I dati che circolano attraverso le infrastrutture gestite da aziende cinesi potrebbero essere resi disponibili a Pechino senza che gli utenti o i governi possano impedirlo.

Ma la Cina sta cercando di trarre vantaggio dal clima favorevole di intesa tra Xi Jinping e il presidente cileno di sinistra Gabriel Boric. L’offensiva poco prima delle prossime elezioni presidenziali cilene del prossimo 16 novembre che secondo le attese vedrebbero un ritorno al potere della destra, meno favorevole al regime di Xi Jinping.

La Cina insiste sul suo cavo

La Cina insiste per avere un proprio cavo, mentre il progetto di Google sarebbe gfià sufficiente per il traffico dati, osservano gli esperti. All’inizio di giugno, il Cile ha formalizzato il suo Progetto Humboldt, un accordo firmato con Google per sviluppare un cavo che collegherà Sydney al porto cileno di Valparaiso, attraverso la Polinesia francese. Il progetto è stimato in 400 milioni di dollari e l’inizio dei lavori è previsto per il 2026.

Questo cavo sottomarino lungo 14.000 chilometri collegherebbe direttamente Asia e Oceania al Sud America. In realtà, il monopolio sui cavi sottomarini nel Pacifico è americano.

Non più dipendenti dagli Stati Uniti

Lungi da un obiettivo puramente tecnologico, la Cina cerca principalmente di posizionarsi geopoliticamente in un’America Latina ancora sotto l’influenza statunitense. Economicamente, Pechino sta già superando Washington, essendo diventata il principale partner commerciale di Cile, Perù e Brasile. L’interesse della Cina va ben oltre il Cile e i suoi 20 milioni di abitanti. Passando per il Cile, la Cina avrà accesso a database molto più ampi, come quelli dei 45 milioni di argentini o dei 208 milioni di brasiliani. Con il cavo “Cile-Cina Express”, Pechino potrebbe inviare e ricevere dati in tutta l’America Latina senza passare attraverso i cavi statunitensi.

Inoltre, il Cile sta attualmente lavorando alla posa di un cavo in fibra ottica per i suoi territori in Antartide e la Cina potrebbe avere accesso a informazioni chiave in questa regione, come i progressi scientifici o i dati trasmessi dai satelliti. 

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