Edilizia

Bonus casa e riqualificazione energetica. Le misure in Manovra 2026

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Con la Manovra 2026 arrivano conferme importanti sul fronte dei bonus casa. Le detrazioni per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche saranno prorogate anche per il prossimo anno, offrendo continuità agli incentivi per famiglie e imprese.

Con l’avvicinarsi della Manovra 2026, iniziano a emergere le prime conferme sulle misure fiscali in arrivo. Tra le novità più attese ci sono i bonus edilizi, che, almeno per ora, sembrano tutti confermati anche per il prossimo anno.

Nel capitolo dedicato agli incentivi per l’edilizia della nuova Legge di Bilancio 2026, trovano, infatti, ancora spazio le detrazioni per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche, ufficialmente prorogate per sostenere famiglie e imprese nel percorso di transizione energetica.

Bonus casa 2026

Buone notizie, dunque, per chi sogna di ristrutturare casa nel 2026. Più nel dettaglio, il bonus casa resterà in vigore con detrazioni fiscali fino al 50% per la prima abitazione e al 36% per la seconda, mentre il tetto massimo previsto per unità immobiliare resta di 96 mila euro.

Un prolungamento che sposta al 2027 la riduzione prevista dalla scorsa Legge di Bilancio, inizialmente programmata già per l’anno prossimo.

La decisione arriva come una vera boccata d’ossigeno per famiglie e imprese edili, alle prese con il rallentamento del settore dopo la fine annunciata del Superbonus. Un altro dettaglio importante consiste, poi, nel fatto che la misura non sarà più selettiva, come inizialmente previsto. L’agevolazione per le ristrutturazioni sarà valida per tutte le abitazioni, senza distinzione di reddito o destinazione d’uso.

Gava: “Un’ottima notizia per le famiglie italiane”

La viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha confermato la misura dichiarando:

La detrazione al 50% per la ristrutturazione della prima casa sarà mantenuta. Ringrazio il ministro Giorgetti: è un’ottima notizia per le famiglie italiane. Questa misura permetterà di realizzare interventi di ammodernamento ed efficientamento energetico indispensabili per ridurre i consumi e migliorare la qualità dell’abitare”.

Come funziona il bonus casa

Il Bonus Casa è una delle agevolazioni più utilizzate per chi ristruttura o migliora la propria abitazione. Possono beneficiarne tutti i contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno in Italia, che possiedono o detengono l’immobile sul quale vengono realizzati i lavori e ne sostengono le spese.

Rientrano tra i beneficiari proprietari, usufruttuari, inquilini, comodatari, soci di cooperative e anche familiari conviventi o partner uniti civilmente del proprietario o del detentore, purché sostengano effettivamente i costi.
Anche chi esegue i lavori in proprio può detrarre le spese dei materiali acquistati, mentre per i condomini la detrazione spetta a ciascun condomino in base alla propria quota millesimale.

Quali immobili e lavori sono ammessi

Il Bonus Casa si applica agli edifici residenziali esistenti (anche rurali o in via di accatastamento) e alle relative pertinenze.
Sono esclusi gli immobili con destinazione produttiva, commerciale o direzionale, nonché le nuove costruzioni, salvo la realizzazione di box o posti auto pertinenziali.

Gli interventi ammessi comprendono un’ampia gamma di lavori, tra cui:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia;
  • ricostruzioni post-calamità;
  • realizzazione di box auto pertinenziali;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi antisismici e di risparmio energetico;
  • bonifica dell’amianto e messa a norma degli impianti;
  • misure di sicurezza contro furti o aggressioni.

Restano escluse, dal 1° gennaio 2025, le spese per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con caldaie a combustibili fossili.

Comunicazione e adempimenti

Per i lavori che comportano risparmio energetico o utilizzo di fonti rinnovabili, va inviata una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, attraverso il sito bonusfiscali.enea.it.
La mancata comunicazione non fa perdere il diritto al bonus.

Ecobonus 2026

Un’altra delle principali novità fiscali per il 2026, che punta a rilanciare il mercato delle ristrutturazioni in linea con le indicazioni provenienti dalla Direttiva case green, è l’Ecobonus 2026. Quest’ultimo prevede detrazioni per l’efficienza energetica con le stesse aliquote differenziate tra prima e seconda casa.

In particolare, la misura incentiva i lavori di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, come l’installazione di pannelli solari e tende schermanti, la sostituzione di impianti di climatizzazione, coibentazioni e isolamenti termici.

Il termine ultimo per usufruirne è fissato al 31 dicembre 2027

Ecobonus

Addio al Superbonus 110

Dal prossimo anno dovremo invece dire addio al Superbonus 110. Già nel 2025 la detrazione era passata al 65%, accessibile ai condomini solo per le parti comuni. Una decisione contestata da chi considerava il bonus uno strumento centrale per gli obiettivi di transizione energetica e sostenibilità abitativa.

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