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OpenAI sfida TikTok?

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OpenAI sta preparando il lancio di una nuova app social dedicata al suo modello di generazione video Sora 2. La differenza con TikTok? I contenuti saranno interamente creati dall’AI, senza possibilità per gli utenti di caricare file dai propri dispositivi.

OpenAI sta preparando il lancio di una nuova app autonoma dedicata al suo modello di generazione video Sora 2, con un interfaccia che richiama da vicino l’esperienza di TikTok, con feed di clip verticali a scorrimento, suggerimenti personalizzati e funzioni di interazione come like, commenti e remix.

Cosa cambia rispetto a TikTok

La differenza sostanziale, spiega in un anticipazione Wired, è che i contenuti saranno interamente creati dall’AI, senza possibilità per gli utenti di caricare file dai propri dispositivi. Gli utenti potranno generare brevi clip fino a 10 secondi. Tra le funzioni più discusse c’è la verifica dell’identità: chi conferma la propria identità potrà creare video con il proprio volto e consentire ad altri di farlo. Se l’immagine di una persona viene utilizzata, quest’ultima riceverà una notifica, anche se il contenuto non viene pubblicato. Una misura pensata per gestire uno dei nodi più delicati della generazione video tramite AI: l’uso non autorizzato di volti e identità digitali.

La società mira a trasformare il modo in cui il pubblico interagisce con i video generati dall’intelligenza artificiale, sfruttando anche un contesto geopolitico favorevole. Le incertezze legate alla vendita delle attività statunitensi di TikTok aprono infatti una finestra strategica per inserirsi in un mercato in piena evoluzione.

Restano però aperte diverse questioni: copyright, tutela dei minori e limiti etici della creatività artificiale. L’app si rifiuta in molti casi di produrre contenuti che violano diritti, ma OpenAI è già sotto i riflettori per la controversia legale con il New York Times. Per la protezione degli utenti più giovani, l’azienda ha introdotto controlli parentali più severi, incluso un sistema predittivo dell’età capace di individuare l’uso da parte di adolescenti.

Il panorama competitivo si fa sempre più affollato: oltre a OpenAI, anche Google e Meta stanno investendo nella generazione video tramite AI. Con Sora 2, OpenAI non si limita a lanciare un nuovo strumento, ma lancia una vera e propria sfida a TikTok, puntando a ridefinire i confini dell’intrattenimento digitale.

OpenAI sempre più in alto: ricavi in aumento del 16%

Sul fronte economico, OpenAI continua a muoversi in equilibrio tra crescita e sostenibilità. Nei primi sei mesi del 2025 ha registrato circa 4,3 miliardi di ricavi, in aumento del 16% rispetto all’intero 2024, ma con un cash burn di 2,5 miliardi, legato soprattutto ai costi di ricerca, sviluppo e infrastrutture. Nonostante margini ancora negativi, l’azienda può contare su una solida liquidità di oltre 17 miliardi di dollari, che le consente di sostenere un’espansione ambiziosa e di puntare a 13 miliardi di fatturato entro fine anno, mantenendo il burn sotto gli 8,5 miliardi.

A rafforzare il modello ci sono la partnership strategica con Microsoft e il supporto tecnologico di NVIDIA, mentre in prospettiva si valuta anche una tender offer per offrire liquidità ai dipendenti. Un percorso che conferma la rapidità della crescita, ma che solleva al tempo stesso interrogativi sulla sostenibilità di lungo periodo di un business ad altissima intensità di capitale.

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