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La Giornata Parlamentare. Revisione PNRR, Foti riferisce al Senato

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Francesco Acquaroli vince e il centrodestra si conferma nelle Marche. Delusione nel campo largo che ancora una volta non sfonda.

La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.

Il centrodestra si conferma nelle Marche. Esulta Meloni

Il centrodestra vince le elezioni regionali nelle Marche: con il 52,4% il governatore uscente Francesco Acquaroli, fedelissimo di Giorgia Meloni, si conferma alla guida della Regione, battendo lo sfidante, l’ex sindaco di Pesaro ed eurodeputato dem Matteo Ricci, sostenuto dal centrosinistra insieme al M5S, che invece si ferma a quota 44,4%. La maggioranza sgombra le nubi della vigilia e la premier twitta la sua gioia: “Francesco vince le elezioni, gli faccio i complimenti, gli elettori hanno premiato una persona che in questi anni ha lavorato senza sosta per la sua Regione e i suoi cittadini. Sono certa che continuerà nel suo impegno con la stessa passione e determinazione”, esulta per il bis la presidente del Consiglio, che vede rafforzarsi la sua leadership nella coalizione e nel suo partito (FdI si consolida prima forza politica con circa il 27,4% seguita da Fi all’8,6% e Lega al 7,4%). Il voto conferma il “fallimento del campo largo” e “rafforza anche il Governo” che ora mette nel mirino la Calabria: oggi, infatti, i leader saranno a Lamezia Terme per tirare la volata finale a un altro uscente, l’azzurro Roberto Occhiuto

Non è escluso che a margine del comizio unitario si vedano per definire la griglia dei nomi in Campania, Puglia e Veneto. Antonio Tajani, che incontra i giornalisti fuori da Palazzo Chigi, non ha dubbi: “Ormai il centrosinistra non esiste più, c’è solo la sinistra. Gli elettori marchigiani hanno premiato il buon governo del centrodestra e sono stati smentiti tutti i profeti di sciagura”. Il segretario nazionale azzurro ne approfitta per dedicare la vittoria a Silvio Berlusconi (che oggi avrebbe compiuto 89 anni) e rivendicare il secondo posto nell’alleanza: “Dedichiamo al Cavaliere il nostro ottimo risultato che si sta prefigurando nelle Marche e lo straordinario risultato raggiunto anche in Valle D’Aosta. Siamo stati protagonisti della vittoria di Acquaroli. Fi sta crescendo in tutta Italia, gode di buona salute, siamo la seconda forza del centrodestra, vogliamo ringraziare tutti i nostri dirigenti”. Esulta pure Matteo Salvini su X: “Agli insulti e alle polemiche della sinistra, i marchigiani hanno dato una risposta chiara: grazie”. 

Il centrodestra, dunque, si ricompatta sul bis di Acquaroli e guarda con maggior serenità ai prossimi testi elettorali, a cominciare dal voto in Calabria dei primi di ottobre. La vittoria nelle Marche dovrebbe sbloccare lo stallo nella maggioranza, ancora alle prese con i nodi delle candidature in PugliaCampania e Veneto. “Volete sapere se in settimana si chiude? Vediamo, non lo so, ma state tranquilli che prenderemo una decisione”, sorride sornione Tajani, che approfitta per mandare un messaggio preciso agli alleati, ribadendo l’opportunità di “candidati civici in Campania e Puglia” e rivendicando un nome azzurro come sindaco di Verona. “Non abbiamo nessuna preclusione” per un eventuale candidato della Lega in Veneto, “ci riuniremo presto e vedremo insieme”, assicura il Ministro degli Esteri. Centrodestra in crescita in Valle d’Aosta dove però non sfonda: qui le elezioni consolidano l’Union Valdôtaine primo partito (supera il 30%). Tajani sottolinea la performance di Fi al 10,1% che considera storica: “In Valle D’Aosta abbiamo ottenuto il miglior risultato della nostra storia. Siamo pronti a dare il nostro contributo per il governo della Valle D’Aosta. Orgogliosi di questo straordinario risultato!”.

Delusione nel campo largo che ancora una volta non sfonda

Nel centrosinistra quel distacco tra Acquaroli e Ricci di 8 punti percentuali non lo avevano proprio messo in contro. Il campo largo puntava sul testa a testa e magari sperava di compiere nelle Marche un passo nella rimonta sul centrodestra, in vista delle politiche del 2027. Sulla carta c’era tutto: coalizione larga e candidato forte delle oltre 100 mila preferenze guadagnate l’anno scorso alle europee. Non è stato così. “Abbiamo perso e non siamo riusciti a invertire la rotta, è un fatto”, ha riassunto l’europarlamentare Pd Dario Nardella. I leader dei partiti del campo largo hanno commentato il voto molte ore dopo la chiusura delle urne ed è stato come sottolineare la delusione. “Dobbiamo prendere atto che questa proposta di cambiamento non ha convinto la maggioranza dei votanti”, ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte. Resta un punto fermo: il progetto di alleanza va avanti. “Ora ci aspettano altre cinque Regioni al voto fino alla fine di novembre” ha sottolineato Elly Schlein “e il nostro impegno unitario con la coalizione progressista al fianco dei nostri candidati continua con grande determinazione”. 

Come a dire: il bilancio di questa tornata si farà a fine anno, con i risultati anche di Calabria e Veneto (difficili da strappare al centrodestra) e di ToscanaCampania e Puglia (dove è attesa la conferma della guida al centrosinistra). E l’obiettivo va oltre novembre. “Oggi siamo in campo in tutte le Regioni per vincere o giocarsela” ha spiegato il responsabile organizzazione del Pd Igor Taruffi “fra un anno e mezzo saremo in campo per giocarci la vittoria delle politiche”, per battere il Governo al centrodestra di Giorgia Meloni. Anche il M5S non mette in dubbio l’alleanza. Da Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni ribadiscono: “Questo dato ci dice innanzitutto che l’unità resta una condizione necessaria, ma non sufficiente per vincere”. Ma c’è un dato che preoccupa: visto dall’osservatorio delle Marche, il vento non è cambiato, neanche le mobilitazioni su un tema portante della coalizione di centrosinistra, come la difesa della sanità, e sulla drammatica situazione di Gaza, col Governo che appare in affanno, hanno portato a una sterzata. Il calo di 10 punti dell’affluenza lo dimostra. 

A pagarne le conseguenze è stato soprattutto il campo largo, che non è riuscito a convincere gli indecisi ad andare alle urne e scegliere il cambiamento. Non sembrano esserci dubbi invece sul candidato. Sia Schlein sia Bonelli-Fratoianni hanno ringraziato Ricci, anche Conte, che ha sostenuto Ricci con convinzione, malgrado l’indagine che l’ha coinvolto sollevando qualche malumore nel popolo M5S. Insomma, coalizione compatta. Almeno nelle prime ore. Perché i nodi verranno al pettine quando verranno analizzati i dati ufficiali sulle liste, sui risultati dei vari partiti. Il trend di giornata dava il Pd come prima forza delle opposizioni, ma non più primo partito in assoluto nelle Marche, come fu alle regionali del 2020 quando, col 25%, riuscì a battere anche i partiti di centrodestra, che poi vinsero le elezioni. Ora il primo partito è FdI, che arriva al 27,4%, mentre il Pd è al 22,5%, anche se molti voti dem sono finiti nella lista civica di Ricci, che è al 7%. In calo dal 7% al 5,1% il M5SAvs, che nel 2020 non esisteva, è al 4,2%. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per svolgere un’interrogazione. Dalle 14.00 esaminerà il decreto-legge, già approvato dal Senato, per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti e la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi. A seguire si confronterà sulla dichiarazione di urgenza sul ddl per la partecipazione italiana a Banche e a Fondi multilaterali di sviluppo (approvato dal Senato), sulle mozioni per il finanziamento del settore del cinema e dell’audiovisivo e sulla mozione in materia di trasferimento delle risorse statali agli enti locali

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà gli Atti Ue per l’istituzione di un elenco di Paesi di origine sicuri a livello dell’Unione e a livello di “Paese terzo sicuro” e l’Atto Ue per il rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno nell’Ue è irregolare. La Giustizia si confronterà sul decreto Terra dei Fuochi. La Esteri ascolterà una delegazione di donne libiche mediatrici ed esperte di processi di pace ed esaminerà la pdl per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero. La Bilancio si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante testo unico delle disposizioni legislative in materia d’imposta sul valore aggiunto. 

La Finanze ascolterà i rappresentanti dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e della Federazione carta e grafica sulla pdl in materia di applicabilità della quota fissa della tassa sui rifiuti alle aree produttive di rifiuti speciali.La Cultura esaminerà il ddl in materia di consenso informato in ambito scolastico. La Ambiente terrà delle audizioni sulle pdl per la programmazione dell’edilizia residenziale pubblica e alcune sulle pdl per la delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. La Attività Produttive, con la rispettiva del Senato, svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo sul Codice degli incentivi. La Affari Sociali esaminerà la proposta di nomina del dottor Edoardo Garrone a presidente dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico «Giannina Gaslini» di Genova. 

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per le comunicazioni del Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti in ordine alla revisione degli investimenti e delle riforme inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl per l’elezione del sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, sul ddl per la semplificazione delle attività economiche, sul ddl per la Festa nazionale San Francesco, sui ddl per il contrasto all’antisemitismo, e, con la Giustizia, sul ddl sulle funzioni della Corte dei conti e la responsabilità amministrativa. 

La Giustizia si confronterà sul decreto giustizia. Esaminerà il ddl sulle disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia, il ddl sulla comunicazione delle variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il ddl sulle indagini informatiche, il ddl in materia di furto d’auto, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito, il ddl per l’introduzione della figura dello psicologo forense e altre risorse per il contrasto alla violenza contro le donne e il ddl in materia di successioni. 

La Esteri e Difesa ascolterà una delegazione di donne libiche mediatrici ed esperte di processi di pace, esaminerà la pdl per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero e incontrerà il Comitato di presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE). La Politiche dell’Ue esaminerà la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Ue per l’anno 2025 e l’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. 

La Bilancio si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante testo unico delle disposizioni legislative in materia d’imposta sul valore aggiunto, sullo schema di Dlgs sul codice degli incentivi e sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. Esaminerà il ddl per il rilancio dell’economia nei territori delle Regioni Marche e Umbria.

La Finanze dibatterà sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale, sullo schema di Dlgs sulle disposizioni integrative e correttive in materia di IRPEF e IRES, di fiscalità internazionale, d’imposta sulle successioni e donazioni e d’imposta di registro, nonché di modifica allo Statuto dei diritti del contribuente e ai Testi unici delle sanzioni tributarie amministrative e penali, dei tributi erariali minori, della giustizia tributaria e in materia di versamenti e di riscossione, sullo schema di Dlgs sull’imposta sul valore aggiunto e sullo schema di Dlgs in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e imposta sul valore aggiunto, e sul ddl per la rateizzazione di carichi fiscali.

La Cultura svolgerà delle audizioni sulla formazione e reclutamento degli insegnanti, si confronterà sul decreto-legge per la riforma dell’Esame di Stato, sul ddl per l’inclusione degli studenti universitari con DSA, sul ddl per l’introduzione dell’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica e sul ddl sul Festivalfilosofia. La Ambiente esaminerà il ddl per la cancellazione dai pubblici registri dei veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo, i ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale, il ddl per l’istituzione dell’area marina protetta «Isola di Capri» e la proposta di nomina del Presidente dell’Ente parco nazionale del Circeo.

La Industria proseguirà l’esame della proposta di Legge annuale su mercato e concorrenza 2025 il cui termine per la presentazione degli emendamenti scadrà lunedì 29 settembre 2025. Dibatterà sulla legge annuale sulle PMI, sui ddl per la valorizzazione della transumanza, sul Dlgs sul Codice degli incentivi e sull’Atto Ue per l’attuazione del sostegno dell’Unione alla politica agricola comune per il periodo dal 2028 al 2034. La Sanità e Lavoro esaminerà il ddl sulle terapie complementari, il ddl per l’istituzione della giornata nazionale di prevenzione del melanoma, i ddl in materia di tutela della salute mentale, i ddl sui disturbi del comportamento alimentare, i ddl per la sostituzione mitocondriale e lo schema di decreto legislativo per il riconoscimento delle qualifiche professionali degli infermieri responsabili dell’assistenza generale che hanno completato la formazione in Romania.

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