Concorrenza

TIM-Fibercop, AGCM pubblica i rimedi proposti al Master Service Agreement. Consultazione fino al 30 settembre

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L'Antitrust ha avviato l'esame dei rimedi proposti da TIM e Fibercop per limitare gli effetti anticoncorrenziali del master service agreement.

L’Antitrust ha avviato l’esame dei rimedi proposti da TIM e Fibercop per limitare gli effetti anticoncorrenziali del master service agreement, scrive MF.

Tre aspetti più critici

Tre gli aspetti più critici: l’esclusiva trentennale per TIM, gli sconti su base volumetrica sul servizio di accesso attivo (VULA FTTH) che potrebbe disincentivare l’acquisto di servizi passivi e l’uso esclusivo di linee business P2P dedicate a clienti aziendali, col rischio che Tim trattenga capacità produttiva, precludendo l’accesso ad altri operatori concorrenti.

Fibercop propone 30 anni di esclusiva solo nelle aree bianche, che costituisce il 23% delle unità immobiliari, di cui il 70-75% riconducibili a Open Fiber e il 20-25% a Fibercop; altrove (in 175 comuni delle aree nere dove ci sono almeno due operatori wholesale only FTTH e nelle aree dove non si è ancora proceduto al rollout) dell’FTTH (pari al 44% delle unità immobiliari) l’intesa si ridurrebbe a 10 anni più 6 di vincolo sui clienti. Previsti anche sconti accessibili ad altri operatori e la rinuncia all’esclusiva se TIM perde un cliente business, aggiunge MF.

Consultazione aperta fino al 30 settembre

I concorrenti potranno inviare osservazioni entro il 30 settembre con repliche attese entro il 30 ottobre. Le prime reazioni del mercato sono fredde, soprattutto per gli sconti considerati inaccessibili e l’esclusiva nelle aree meno infrastrutturate.

In particolare, Fibercop nella sua nota scrive che “il processo di disintegrazione proprietaria non sarebbe stato possibile senza impegni di acquisto/fornitura di lungo periodo fra le parti” come presupposto per gli investimenti programmati di Fibercop sul rollout dell’FTTH.

Un accordo definito “necessario” per garantire la continuità aziendale.

Fra le ragioni dell’avvio del procedimento, i dubbi concorrenziali relativi in primo luogo alla durata trentennale e alla portata dell’esclusiva di fornitura di accesso alla rete.

Le ragioni di Fibercop

Un’esclusiva che rischia di rendere vincolato a vantaggio di Fibercop circa il 40% della domanda di servizi di telefonia fissa totale. Fibercop replica sostenendo che anche Open Fiber ha vincoli di esclusiva con operatori retail (Vodafone, Wind Tre e Sky) rappresentano poco meno del 40% del mercato retail e la concorrenza di Fastweb-Vodafone si farà presto sentire sempre nel mercato retail erodendo quote di Tim in una fase di switch tecnologico.

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