Spazio

Galileo – OSNMA, al via il primo scudo europeo contro lo spoofing satellitare

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Il sistema Galileo attiva un servizio di autenticazione dei segnali GNSS pensato per proteggere da attacchi di spoofing, frutto di dieci anni di lavoro congiunto tra Commissione, ESA, EUSPA e industria spaziale europea.

Galileo attiva l’OSNMA, l’Open Service Navigation Message Authentication

Dal prossimo 24 luglio 2025, il sistema satellitare europeo Galileo attiverà ufficialmente l’Open Service Navigation Message Authentication (OSNMA), ne da notizia la Commissione europea.
Uuna tecnologia di autenticazione pensata per contrastare una delle minacce più gravi alla navigazione satellitare: lo spoofing.

Una svolta strategica per la sicurezza dei segnali GNSS (Global Navigation Satellite System), in un contesto geopolitico sempre più instabile e in aree geografiche particolarmente esposte, come il Mar Baltico, il Mar Nero e il Medio Oriente.

Spoofing: una minaccia crescente per la navigazione satellitare

Lo spoofing consiste nella trasmissione di segnali di navigazione falsi da parte di attori malevoli (statuali o criminali), con l’obiettivo di ingannare i ricevitori GNSS e farli calcolare posizioni errate.

L’effetto può essere devastante: errori di posizione di centinaia di chilometri, in alcuni casi senza che l’utente se ne accorga.

È un rischio concreto per l’aviazione civile, la logistica, le infrastrutture critiche, e tutti i servizi che dipendono dalla geolocalizzazione precisa e affidabile.

Che cos’è OSNMA e come funziona

L’Open Service Navigation Message Authentication (OSNMA) è una funzione innovativa sviluppata da Galileo, il sistema GNSS dell’Unione europea, progettata per fornire autenticazione dei messaggi di navigazione. In pratica, OSNMA aggiunge una firma digitale ai segnali satellitari della costellazione Galileo, che permette ai ricevitori di verificare l’autenticità del segnale ricevuto.

Se il ricevitore supporta OSNMA, sarà in grado di distinguere un segnale autentico da uno manipolato. Questo rende molto più difficile per un attore malevolo riuscire a ingannare il ricevitore con segnali falsi.

Un progetto europeo, frutto di oltre dieci anni di lavoro

OSNMA è il risultato di oltre un decennio di lavoro coordinato tra le istituzioni europee e l’industria spaziale del continente. La responsabilità dell’attuazione è condivisa tra diversi attori:

  • La Commissione europea, attraverso la Direzione Generale Industria della Difesa e Spazio (DG DEFIS), ha definito il concept e supervisiona l’intero programma Galileo.
  • L’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (EUSPA) gestisce le operazioni OSNMA attraverso l’European GNSS Service Centre con sede a Torrejón, Madrid.
  • L’ESA (Agenzia Spaziale Europea) è responsabile della gestione dell’infrastruttura di Galileo.
  • Numerosi partner industriali europei del settore aerospaziale hanno contribuito allo sviluppo, integrazione e test della tecnologia.

Una tecnologia già in uso, pronta a diventare operativa

Sebbene i satelliti Galileo trasmettano già OSNMA in modalità test dal 2021, l’entrata in operatività ufficiale è fissata per giovedì 24 luglio 2025. La fase di test — durata quattro anni — ha permesso a produttori di ricevitori e utenti di familiarizzare con la nuova funzione. Molti dispositivi GNSS consumer e professionali sono già pronti per ricevere segnali OSNMA.

Tra i primi utilizzatori strategici, figura il tachigrafo intelligente montato su tutti i camion che circolano nell’Unione europea, mentre l’ICAO (Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile) ha avviato l’iter per standardizzare l’uso di OSNMA anche nel settore aereo.

Prospettive future: PRS, SAS e Galileo Seconda Generazione

OSNMA è solo il primo passo. Galileo evolverà nei prossimi anni con servizi ancora più sofisticati:

  • Il Public Regulated Service (PRS), riservato agli usi governativi e alle forze dell’ordine.
  • Il Signal Authentication Service (SAS), rivolto ad applicazioni civili che richiedono autenticazione avanzata.

Tutti questi sviluppi saranno parte integrante della Seconda Generazione di Galileo, il cui dispiegamento inizierà nella prossima decade, rafforzando ulteriormente la sovranità tecnologica e la resilienza strategica dell’Unione europea.

Una risposta concreta all’insicurezza globale

In un momento in cui le tecnologie spaziali sono sempre più al centro della competizione geopolitica, OSNMA rappresenta una risposta concreta e autonoma dell’Europa al crescente uso malevolo delle tecnologie di posizionamento. Insieme ai programmi Copernicus (osservazione della Terra) e IRIS² (connettività satellitare sicura), Galileo OSNMA consolida il ruolo dell’UE come potenza spaziale globale, capace di garantire sicurezza, affidabilità e innovazione.

24 luglio 2025: una data da segnare nel calendario dell’industria spaziale europea. Da quel giorno, navigare con Galileo significherà anche navigare in sicurezza.

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