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Videointervista a Antonio Baldassarra (CEO Seeweb): “La PA può contare solo su Cloud italiano. Più domanda verso aziende italiane”

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"In Ue la domanda non ama l'avanguardia tecnologica", ci ha detto Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb, secondo il quale basterebbe "più domanda dalle PA ad aziende italiane ed europee per accelerare l'innovazione tecnologica".

“Con l’offerta di oggi, la Pubblica Amministrazione italiana potrebbe contare solo su un Cloud italiano, ma non riesce a causa del lock-in, che ostacola l’interoperabilità dei dati”. Questa è la frase che più mi ha sorpreso della videointervista realizzata ad Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb. Siamo andati nella sede dell’azienda di Cloud Computing Provider italiano a Frosinone per mostrare e dimostrare – soprattutto alla politica e al procurement pubblico – che esistono in Italia valide alternative tecnologiche a quelle delle multinazionali extra-UE anche per quanto riguarda l’intelligenza artificiale. È fondamentale far crescere sempre di più nei decisori italiani, soprattutto ora nell’era del trumpismo e della guerra commerciale a colpi di dazi, la cultura della Indipendenza Digitale, almeno in settori chiave (dal cloud all’AI, dalla cybersecurity fino all’high performance computing) o in alcuni vertical, perché il lock-in ha rischi tecnologici e geopolitici.

“Nell’Unione europea la domanda non ama l’avanguardia tecnologica”, ci ha detto Baldassarra, secondo il quale basterebbe “più domanda dalle Pubbliche amministrazioni ad aziende italiane ed europee per accelerare l’innovazione tecnologica sia nel nostro Paese sia in Europa“. E sull’intelligenza artificiale? “In Ue”, ha aggiunto il CEO di Seeweb, “abbiamo tanti che parlano e pochi che fanno. Vanno valorizzati quest’ultimi. I primi 10 nostri clienti di GPU per l’AI sono stranieri”.

“Crediamo poco nella nostra innovazione tecnologica e nell’industria nazionale”, ha concluso Antonio Baldassarra, “dobbiamo fare tutti un po’ lo sforzo di credere di più in noi stessi”.

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