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Gli assistenti 3.645, la Kallas 32.424. Ecco tutti gli stipendi dei vertici Ue
Con il Pfizergate tornano sotto i riflettori anche gli stipendi d’oro di Bruxelles. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, è finita di nuovo nell’occhio del ciclone per gli sms scambiati durante la pandemia con Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer. Messaggi mai resi pubblici, che ora le valgono una mozione di sfiducia in Parlamento. Il voto difficilmente la farà cadere, ma intanto una domanda resta: quanto guadagna chi firma accordi da miliardi di euro per conto di 27 Paesi?
Stipendi Bruxelles: quanto guadagna Ursula von der Leyen
Secondo i documenti ufficiali dell’Unione Europea, in particolare il Regolamento UE 2016/300, lo stipendio base di Ursula von der Leyen è pari al 138% del massimo previsto per i funzionari europei. Tradotto: nel 2025, 34.407 euro lordi al mese. Ma non finisce qui. Alla presidente della Commissione spettano anche un’indennità di residenza di 5.161 euro e un’indennità di rappresentanza di 1.418 euro al mese. Totale? 40.986 euro lordi ogni mese.
Cos’è il Pfizergate: breve storia
Il Pfizergate parte da uno scambio di sms. Era il 2021 e l’Europa aveva urgente bisogno di vaccini contro il Covid-19. Ursula von der Leyen si era messa in contatto diretto con Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, l’azienda che avrebbe poi fornito 1,8 miliardi di dosi all’Unione Europea. Per la Commissione quei messaggi erano comunicazioni private, irrilevanti per la documentazione ufficiale, tanto da non essere mai stati pubblicati né archiviati.
Ma la Corte di giustizia europea ha stabilito che avrebbero dovuto essere resi disponibili o almeno conservati. Una decisione che ha acceso le proteste dei gruppi più critici verso la presidente della Commissione. Così l’eurodeputato Gheorghe Piperea, esponente dell’estrema destra rumena, ha presentato una mozione di sfiducia. Per farla cadere serve una maggioranza qualificata che, al momento, non sembra esserci.
Stipendi Bruxelles: quanto guadagnano Vicepresidenti e Commissari Ue
Von der Leyen non è l’unica a portarsi a casa stipendi alti a Bruxelles. Subito dopo di lei c’è Kaja Kallas, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, che guadagna 32.424 euro lordi al mese. In pratica, è il “ministro degli Esteri” dell’Unione Europea, con uno stipendio leggermente più basso rispetto a quello della presidente, ma sempre oltre i 30mila euro.
Scendendo di poco troviamo i Vicepresidenti esecutivi della Commissione, come Teresa Ribera e Stéphane Séjourné, che incassano 31.177 euro lordi al mese. Poco più giù ci sono i Commissari europei, tra cui l’italiano Raffaele Fitto, con 28.057 euro lordi al mese, la stessa cifra che spetta anche al Segretario Generale del Consiglio e ai Giudici della Corte di Giustizia Europea.
Quanto guadagna il Presidente del Consiglio Europeo
In cima, a pari livello con von der Leyen, c’è anche Charles Michel, Presidente del Consiglio Europeo, che riceve 34.407 euro lordi al mese, lo stesso stipendio base della presidente della Commissione. Ma qui sta la differenza: von der Leyen guadagna di più se si considerano i benefit aggiuntivi, come l’indennità di residenza e quella di rappresentanza, che portano il suo totale mensile ben oltre i 40mila euro lordi.
Gli stipendi dei parlamentari europei
E i parlamentari europei? Anche loro non possono certo lamentarsi. Ogni eurodeputato riceve uno stipendio base lordo di 10.337 euro al mese, che al netto delle tasse UE e nazionali scende tra 8.090 e 8.933 euro, a seconda del Paese di residenza. Ma questa è solo la parte fissa.
A questa cifra si aggiunge un’indennità per le spese generali di 4.950 euro al mese, pensata per coprire uffici, telefoni, consulenze e tutto ciò che serve per l’attività parlamentare. E non finisce qui: per ogni giornata di missione – cioè quando l’eurodeputato si sposta tra Bruxelles, Strasburgo o il proprio Paese – incassa un’indennità giornaliera di 350 euro. Calcolando circa 150 giorni di presenza all’anno, significa altri 4.375 euro al mese. Il totale medio mensile lordo di un parlamentare europeo può arrivare così a 19.662 euro.
Funzionari Ue, molto dipende dallo scatto di anzianità
E poi ci sono loro, i funzionari dell’Unione Europea, quelli che fanno girare davvero la macchina burocratica di Bruxelles. Si tratta di ruoli non di nomina politica, ma di carriera amministrativa e tecnica. Si entra come amministratore di livello base, chiamato Ad5, con uno stipendio lordo mensile di 5.670 euro. Non male per un primo incarico, considerando che spesso si tratta di giovani laureati al primo vero contratto stabile. Questi funzionari, ad esempio, scrivono proposte legislative, analizzano dossier tecnici, preparano briefing per i commissari e gestiscono le relazioni con le istituzioni nazionali.
Salendo di grado, si arriva a Ad14, dove lo stipendio lordo raggiunge i 13.322 euro al mese. Qui si tratta di figure con responsabilità di coordinamento, come capo unità o direttore di dipartimento, che guidano team su politiche europee, commercio internazionale, ambiente o economia. Ai vertici ci sono gli Ad16, i funzionari di massima responsabilità. Qui si parte da 17.054 euro lordi al mese per chi è appena stato promosso al grado massimo, fino ad arrivare a 24.942 euro lordi al mese per chi ha raggiunto il terzo scatto di anzianità.
Quanto guadagnano a Bruxelles assistenti e personale a contratto
Non tutti a Bruxelles guadagnano cifre a cinque zeri. Gli assistenti sono il personale amministrativo che supporta il lavoro dei funzionari e dei commissari. Nel 2025, uno stipendio iniziale per questa categoria parte da 3.645 euro lordi al mese. Ma cosa fanno esattamente? Preparano documenti, verbali e report, organizzano agende e riunioni, gestiscono la logistica degli eventi e curano la corrispondenza ufficiale. In pratica, sono il motore organizzativo dell’Unione Europea.
Poi ci sono i Contract Agents, cioè il personale a contratto a tempo determinato. Per il livello più alto, chiamato FG IV, la retribuzione varia dai 3.624 euro lordi al mese per chi è al primo grado, fino a 7.602 euro lordi al mese per chi ha più esperienza. Anche qui i compiti sono chiari: scrivere e analizzare testi legislativi, gestire la comunicazione esterna, preparare briefing strategici o svolgere analisi economiche e giuridiche. In pratica, sono specialisti e tecnici che affiancano i funzionari europei nelle attività più complesse.
I dati si riferiscono al 2025
Fonte: Regolamento UE 2016/300