l'esplosione

Roma sotto choc, esplode distributore GPL al Prenestino, almeno 27 feriti. “Nuvola di fumo tossico” sulla città

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Una violentissima esplosione ha sconvolto questa mattina la Capitale: a causarla, un incendio divampato in un distributore di GPL e benzina. La deflagrazione ha generato una nube di fumo tossico visibile a chilometri di distanza, spingendo molti residenti alla fuga. Le autorità parlano di decine di feriti e danni ingenti agli edifici.

Un boato tremendo” . Così i residenti del Pigneto, noto quartiere della movida romana, descrivono l’esplosione che questa mattina, alle 8,18, ha fatto tremare l’intera Capitale. Un evento paragonabile a una vera e propria bomba, la cui deflagrazione è stata udita anche a chilometri di distanza, da Nuovo Salario all’Eur, facendo inizialmente temere un attentato in pieno centro. L’incendio scoppiato presso il distributore di GPL e benzina in via dei Gordiani ha provocato danni ingentissimi.

Intorno alle 8 circa già si vedeva il fumo, poi l’esplosione, quindi un vero e proprio fungo” , riferiscono alcuni testimoni dalla zona di Talenti, da cui per diverso tempo dopo il boato, si è distinta nitidamente una colonna di fumo alta decine di metri. All’altezza del civico 32, nei pressi di villa De Sanctis, l’aria è attualmente irrespirabile, e le esalazioni tossiche si stanno muovendo verso Sud.

Un inferno di fuoco

Un inferno di fuoco che ha, comprensibilmente, seminato il panico tra i cittadini, molti dei quali sono stati evacuati dal quartiere. Le cause dell’esplosione non sono ancora chiare, ma non c’è molto da interrogarsi quando si parla di combustibili altamente infiammabili come gas e benzina. Basta una scintilla. Alcune fonti parlano di un incidente avvenuto durante il rifornimento della cisterna. Quel che è certo è che il caldo estremo potrebbe aver aggravato una situazione già critica.

Al momento si registrano numerosi danni agli edifici circostanti. È subito scattato il piano d’emergenza: ambulanze da tutta Roma sono state mobilitate e i pronto soccorso cittadini sono in stato d’allerta. Il bilancio dei feriti, ancora provvisorio, conta almeno una quarantina di persone, diverse delle quali con ustioni gravi.

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