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 FrancoAngeli Editore
 Pubblicato: aprile 2008
 Pagine: 256
 ISBN: 8846496108
 Prezzo:  22,00
L’impiego diffuso della tecnologia informatica e telematica propone nuove e rilevanti questioni al giurista dell’epoca contemporanea.
Ne sono consapevoli gli studiosi che, senza la determinazione di un percorso predefinito di ricerca, sono stati coinvolti nel presente lavoro al fine di esplorare i problemi più rilevanti che sta provocando l’informatizzazione nella società odierna, con particolare attenzione al metodo e alla prassi del giurista, del legislatore, del giudice.
 Infatti, i saggi che sono parte di questo lavoro spaziano dal problema della  mediazione telematica del giurista alle questioni di tecnoetica in intelligenza  artificiale, robotica e bionica; dal processo come algoritmo al problema del  metodo nell’ipertesto; dalle prospettive del processo nell’era digitale alla  relazione tra “cyberethics” e deontologia forense; dai limiti della c.d.  applicazione automatica della legge al fenomeno delle identità virtuali e del  contratto “point and click”.
 (Dalla quarta di copertina)
Paolo Moro, avvocato, è titolare dell’insegnamento di Informatica giuridica nell’Università di Padova (sede di Treviso), nonché docente di Elementi di Informatica giuridica e di Teoria e tecnica dell’argomentazione giudiziale nella Scuola interateneo di specializzazione per le professioni legali di Padova. Tra i soci fondatori del Cermeg (Centro di Ricerche sulla Metodologia Giuridica), associazione di studiosi di varie università italiane e straniere, è direttore della Scuola Forense dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone.


