VINCITORI
È il numero due di Google, già consigliere informale della campagna democratica e da oggi sostenitore pubblico di Barack Obama alle presidenziali di novembre. Questa l’importante novità nel mondo politico USA, con Eric Schmidt che conquista il palcoscenico insieme al colosso del web che fa capolino alle sue spalle.
 Google, nonostante le affermazioni del suo amministratore delegato, resta  ancora formalmente neutrale, anche se i legami, almeno economici, fra la  compagnia e Obama sono davvero stretti. Dei 3 milioni di dollari, infatti, che  il senatore ha investito nella pubblicità online, il 70% è passato attraverso  Google Ads, il sistema di advertising capace di posizionare link pubblicitari su  tutto il web. I dipendenti della compagnia hanno inoltre versato nelle casse del  senatore, al 31 agosto scorso, quasi 490mila dollari.
 A seconda dell’esito del voto di novembre, in caso di vittoria di Obama  ovviamente, Schmidt andrebbe a ricoprire un ruolo di tutto rilievo nel gabinetto  del futuro Presidente degli Stati Uniti e con lui, di certo, Google non resterebbe  semplice spettatore.
  


