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Enel, Starace: “Obiettivi confermati per il 2021”. Crescono investimenti del +8,8%, in rinnovabili ed elettrificazione

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Starace: “Questi investimenti ci permetteranno di accelerare la crescita, in un contesto di sempre maggiore decarbonizzazione, proiettandoci verso un nuovo record di costruzione di capacità rinnovabile a fine anno”. I ricavi del gruppo nel primo trimestre dell’anno calano del 14%, giù anche Ebitda ed Ebit.

Calano i ricavi e gli utili, crescono gli investimenti e si confermano i target per l’anno in corso, questi i risultati del Gruppo Enel nel primo trimestre del 2021.

Nei primi tre mesi dell’anno, ha spiegato Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel “abbiamo aumentato significativamente i nostri investimenti, principalmente nelle rinnovabili e nelle reti, al fine di accelerare ulteriormente il processo di decarbonizzazione di Gruppo e cogliere le opportunità che emergeranno dalla ripresa economica”.

Questi investimenti ci permetteranno di accelerare la crescita, in un contesto di sempre maggiore decarbonizzazione, proiettandoci verso un nuovo record di costruzione di capacità rinnovabile a fine anno. Alla luce dei risultati finanziari e operativi raggiunti nel primo trimestre – ha poi affermato il CEO Enel – confermiamo gli obiettivi di crescita per il 2021 in termini di EBITDA ordinario e utile netto ordinario, come annunciato a novembre dello scorso anno in occasione della presentazione del Piano Strategico”.

Risultati generali di Enel

I ricavi scendono del -14,4% a 17 miliardi di euro, soprattutto per la variazione attribuibile alle attività di generazione termoelettrica e trading in Italia e Spagna; l’Ebitda ordinario si riduce del -12,3% a 4,1 miliardi di euro, soprattutto per gli impatti rilevati in Spagna nel primo trimestre 2020 a seguito della modifica del beneficio dello sconto energia, a partire dalla generazione termoelettrica; l’Ebitda scende anch’esso del -13% a 4 miliardi di euro, mentre l’Ebit perde il 18,8% a 2,52 miliardi di euro.

Negativo anche il Risultato netto ordinario e netto del Gruppo, rispettivamente a 1,21 miliardi di euro (-5,2%) e 1,12 miliardi di euro (-5,7%). Cresce anche se di poco l’indebitamento finanziario netto a 45,88 miliardi di euro (+1%).

Aumentano gli investimenti

In aumento deciso, invece, gli investimenti del Gruppo, soprattutto in Enel Green Power, quindi nelle fonti energetiche rinnovabili, in infrastrutture e reti e mercati finali.

Secondo il documento ufficiale diffuso dalla società, gli investimenti sono stati pari a 2,03 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, pari ad una crescita del +8,8%.

In particolare, si è registrata una crescita degli investimenti di Enel Green Power soprattutto in Cile, Stati Uniti, Russia, India e Italia; in Infrastrutture e Reti soprattutto in Spagna, per il miglioramento della qualità della rete e della connessione dei clienti alla stessa, ed in Cile e Colombia, principalmente per maggiori investimenti nel miglioramento della qualità e nel recupero delle perdite di rete, nonché nella relativa digitalizzazione.

Un ulteriore incremento degli investimenti c’è stato nei Mercati finali in Spagna e da parte di Enel X in Colombia e per attività di digitalizzazione.

Per quanto riguarda l’energia elettrica prodotta dal Gruppo nel primo trimestre 2021, questa è stata pari a 53,7 TWh, +2,3 TWh (+4,5%) rispetto al valore registrato nell’analogo periodo del 2020, da attribuire principalmente ad una maggiore produzione da fonte eolica in Spagna e Brasile, e da fonte solare in Australia.

In linea generale, si è rilevato un incremento della produzione da rinnovabili (+2,1 TWh, di cui +1,7 TWh eolica e +0,4 TWh da solare); un lieve incremento della fonte termoelettrica (+0,4 TWh), dovuto all’aumento di produzione da Oil & Gas (+0,6 TWh) e carbone (+0,2 TWh), compensato da una riduzione da fonti a ciclo combinato (-0,4 TWh); una lieve diminuzione (-0,3 TWh) rispetto all’analogo periodo del 2020 della produzione da fonte nucleare, pari a 6,9 TWh.

Fonti rinnovabili

La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, invece, includendo anche i volumi da capacità gestita, è stata ampiamente superiore rispetto a quella termoelettrica, raggiungendo i 30,07 TWh (28,0 TWh nel primo trimestre del 2020, +7,6%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 19,1 TWh (18,7 TWh nel primo trimestre del 2020, +2,0%).

La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 64,3% della generazione totale del Gruppo Enel, considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 66% includendo anche la generazione da capacità gestita.

L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la “decarbonizzazione del mix” entro il 2050. Per il 2021, infine, il piano strategico del Gruppo (2021-2023) conferma l’accelerazione degli investimenti in rinnovabili a supporto della crescita industriale e nell’ambito della politica di decarbonizzazione adottata; la crescita degli investimenti finalizzati al miglioramento della qualità, della resilienza e della digitalizzazione delle reti di distribuzione.

Confermato anche l’incremento degli investimenti dedicati all’elettrificazione dei consumi e alla massimizzazione del valore per il cliente finale, sostenuto anche dalla creazione di piattaforme globali di business.