Giornate professionali del cinema: sostenere l’industria con risorse private e accelerare nella digitalizzazione delle sale

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Le associazioni di categoria fanno il punto sullo stato del mercato italiano alla 34a edizione delle Giornate professionali del cinema in corso a Sorrento.

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Con i saluti dei presidenti delle associazioni degli esercenti cinema, Anec e Anem, Lionello Cerri e Carlo Bernaschi, e dei distributori Anica, Filippo Roviglioni, sono ripresi oggi i lavori delle Giornate Professionali di Cinema in svolgimento a Sorrento da ieri, nel corso delle quali vengono presentati con trailer, anteprime e incontri con gli artisti, i film che usciranno nelle sale durante il prossimo anno.

 

Soddisfazione per l’ampia partecipazione di operatori, a quella che è stata definita “una festa professionale del cinema”, è stata espressa da Lionello Cerri che non ha però nascosto le preoccupazioni per il futuro del lavoro e delle aziende dell’esercizio.

Il presidente dell’Anec, eletto il 16 novembre scorso, ha insistito affinché le difficoltà siano affrontate con uno sforzo e un’intesa comune di tutta la filiera cinema, coinvolgendo quindi gli esercenti, insieme ai produttori e ai distributori.

Lo scopo è realizzare un mercato maturo e costituire un fronte comune per sviluppare il rapporto innanzitutto con il pubblico, “nostro primo punto di riferimento“, e poi con il governo e le istituzioni. E’ necessario, ha aggiunto Cerri, non solo difendere l’intervento pubblico nel settore ma soprattutto trovare risorse private, nuove forme di investimento e di comunicazione, “per consentire all’industria del cinema di camminare sulle proprie gambe”.

 

L’intesa con tutta la filiera industriale è stata al centro anche del saluto di Carlo Bernaschi, presidente dell’Anem, il quale ha altresì sottolineato l’importanza dell’accordo appena raggiunto con i sindacati sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro per i dipendenti dell’esercizio cinematografico. Un accordo, ha detto, “che darà a tutte le parti in causa tranquillità per i prossimi tre anni, consentendo agli esercenti di programmare i prossimi investimenti soprattutto in vista del passaggio alla tecnologia digitale”.

 

Passaggio tecnologico sul quale ha insistito Filippo Roviglioni, presidente dei distributori Anica, per il quale la digitalizzazione delle sale deve completarsi in tempi stretti al fine di evitare i costi eccessivi del doppio binario tra proiezione digitale e in pellicola. La nuova tecnologia favorirà, secondo Roviglioni, anche le sale di città, di particolare importanza per la diffusione del cinema nazionale e di qualità.

Proprio per questo, “l’Anica è disponibile a verificare tutte le misure e le opportunità che consentano a queste sale di conseguire quella elasticità di programmazione che è la chiave di volta del sistema digitale”.

 

Il presidente dei distributori ha anche rilevato che nel periodo aprile/settembre 2011 il cinema ha realizzato il 30% dell’incasso totale. “Un risultato troppo modesto – ha detto – che ci spinge a riflettere sulla necessità di rafforzare l’uscita di film in questo periodo dell’anno”.

 

Le Giornate Professionali di Cinema, che si chiuderanno il primo dicembre, continuano oggi con le presentazioni dei listini di Universal, Bim, Moviemax, Videa, Eagle, Fandango, 01, Iris. Questa sera, anteprima de “Le Idi di marzo”, di George Clooney e di “Henry”, di Alessandro Piva.

 

Domani invece verranno consegnati i premi ai quattordici i cinema che hanno vinto il ‘Biglietto d’Oro del cinema italiano riservato all’esercizio. Questi riconoscimenti vengono assegnati dall’Anec alle sale cinematografiche, monitorate da Cinetel, che hanno conseguito il maggior numero di spettatori nella stagione cinematografica 2010-2011, con riferimento al periodo 1 dicembre 2010 – 30 novembre 2011 (per motivi tecnici le rilevazioni sono state chiuse al 27 novembre).

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