Consorzio CBI (ABI), da gennaio bollette e tributi si pagano online

di Raffaella Natale |

Giovanni Sabatini (CBI-ABI): ‘I clienti avranno a disposizione nuovi canali – dal pc di casa, a smartphone e tablet – per pagare bollette e fatture in modo più semplice, sicuro e veloce’.

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Bollette online

Al via il nuovo servizio CBILL messo a punto dal Consorzio CBI (ABI) per consentire alle imprese e alle famiglie che hanno un conto corrente online di pagare via internet tutte le bollette e le fatture emesse dalle aziende e dalle pubbliche amministrazioni centrali o locali per il pagamento di utenze, servizi e tributi come per esempio: gas, luce, telefono, rinnovo di polizze assicurative, abbonamenti al trasporto pubblico, spese condominiali, rilascio o rinnovo di passaporto e patente, bollo auto, canone RAI, sanzioni amministrative, Irap, Irpef, multe, concessioni edilizie, affissioni, ticket sanitari, rette scolastiche e tasse universitarie.

 

Il nuovo servizio è stato presentato stamani a Roma in occasione del convegno annuale del Consorzio CBI, giunto alla sua XI edizione, che terminerà domani.

 

Giovanni Sabatini, Presidente del Consorzio CBI e Direttore Generale dell’Abi, ha dichiarato che “Il servizio CBILL può rappresentare una piccola grande rivoluzione nella gestione quotidiana dei pagamenti di imprese e famiglie. Infatti, oltre a quelli tradizionali, i clienti avranno a disposizione anche tutti i nuovi canali – dal pc di casa, a smartphone e tablet – per pagare bollette e fatture in modo più semplice, sicuro e veloce”.

 

Presente all’evento anche il commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale, Francesco Caio, che ha commento: “La scadenza” dell’obbligo di fatturazione elettronica “è per giugno 2014, e dobbiamo rispettarla entrambi, imprese e Governo“. Secondo Caio neppure “la spending review può essere attuata senza fatturazione elettronica. E’ un’occasione per lo Stato e le imprese“.

 

A partire dal prossimo gennaio già 34 banche saranno in grado di offrire il CBILL ai propri clienti. I primi gruppi a partire col nuovo servizio rappresentano oltre la metà dell’intero settore bancario in termini di sportelli (52%). Si tratta di: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Popolare, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, ICCREA, ICBPI, che fanno parte del Consiglio direttivo del Consorzio CBI.

 

Sul fronte delle imprese, invece, dall’inizio del prossimo anno Enel Energia sarà la prima ad offrire ai propri clienti dotati di conto corrente online la possibilità di pagare le bollette anche via internet, in una logica sempre più multicanale.

 

Secondo una recente indagine IPSOS, il 20% degli italiani preferisce pagare le bollette via internet e più della metà ritiene il canale online più comodo e veloce. Oggi la possibilità di pagare bollette, tasse e fatture via web è circoscritta alle aziende pubbliche o private che hanno stretto una convenzione con la banca di cui si è clienti. Grazie al CBILL e all’infrastruttura condivisa su cui è basato il servizio, invece, sarà possibile pagare attraverso il proprio conto online le bollette di tutte le aziende di servizi che hanno stretto una convenzione anche con uno solo degli oltre 600 istituti che aderiscono al Consorzio CBI.

 

A fronte di circa 600 milioni di bollettini postali emessi ogni anno in Italia, secondo il Consorzio CBI più del 50% sono riconducibili a poche grandi aziende; il 10% a Pubbliche Amministrazioni Centrali; un altro 10% alle pubbliche amministrazioni locali e il restante 30% a piccole e medie imprese e consorzi. Inoltre, circa il 90% dei bollettini viene pagato alle poste; il 7% dal tabaccaio o presso i grandi supermercati che offrono il servizio e solo il 3% in banca.

 

Lo sviluppo del servizio CBILL, che rappresenta un punto di svolta anche per la digitalizzazione e l’efficientamento della PA in Italia, ha recentemente portato alla sottoscrizione di un accordo di cooperazione tra il Consorzio CBI e l’Agenzia per l’Italia Digitale che, attraverso la piattaforma tecnologica del Nodo CBI, sta permettendo a tutte le pubbliche amministrazioni centrali e locali, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2013, di accedere alla rete del Corporate Banking Interbancario e quindi a tutti i servizi bancari dispositivi e informativi, finora attivi solo verso il MEF, Equitalia e l’Agenzia delle Entrate. Grazie a questo accordo le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi stanno consentendo a cittadini e imprese di pagare online i bollettini da casa e ufficio, tramite il proprio home e corporate banking, o in mobilità, via tablet e smartphone.

 

Il servizio CBILL sarà utilizzabile via internet da 18 milioni di correntisti online, via canale mobile da 2 milioni di utenti attivi su mobile banking, via ATM attraverso circa 47.000 sportelli automatici e via canale bancario tramite gli sportelli delle 612 banche consorziate CBI che saranno tutte operative a partire da luglio 2014.