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70 milioni di email al giorno nel mondo: il successo di MailUp. Intervista al CEO Nazzareno Gorni

Con una media di 70 milioni di email al giorno e circa 25 miliardi di messaggi inviati all’anno, MailUp è la soluzione di invio per email, newsletter e SMS più usata in Italia, presente in 50 Paesi nel mondo. Fondata da 5 soci nel 2003 in un piccolo ufficio a Cremona, oggi l’azienda è quotata in Borsa e ha sede anche a San Francisco (tramite la controllata MailUp Inc).

Le sue soluzioni sono leader nel mercato. Davvero una iniezione di fiducia e una storia che vale la pena di raccontare. Lo facciamo con chi ha cominciato a scriverla questa storia dal principio, Nazzareno Gorni, CEO di MailUp.

K4b. Un lungo percorso di successo in poco tempo. Come lo spiega?

Gorni. Difficile estrarre una ricetta da una storia che ormai ha più di 10 anni. Gli elementi che hanno contribuito al nostro successo sono diversi e partono da un team di cinque soci con competenze complementari, che hanno saputo lavorare insieme in modo sereno nonostante le mille difficoltà. Essendo completamente autofinanziati, abbiamo sempre ragionato in una logica di piccoli passi, con una bassa propensione al rischio ma con il coraggio di prendere decisioni difficili: come quella di chiudere delle linee di business profittevoli per concentrarci sul core business, la piattaforma MailUp, o come quella di tentare – senza successo – la strada della Silicon Valley nel 2006; anche la quotazione in borsa, per una società ancora piccola all’epoca, è stata una scelta controversa, ma decisamente positiva col senno di poi.

K4b. Che cosa però vi ha reso forti?

Gorni. La capacità di innovare è stato ed è un grande punto programmatico della nostra avventura: dal modello di business pay-per-speed, tuttora unico nel panorama internazionale e capace di rendere MailUp particolarmente competitivo, all’innovazione in ambito marketing-prodotto, con soluzioni che oggi si potrebbero chiamare “growth hacking”, termine che allora ancora non esisteva.

K4b. La scosa settimana, in occasione dell’ultimo Investor Day di MailUp, avete presentato anche il bilancio del 2015. Quali sono stati i principali risultati raggiunti?

Gorni. Siamo passati dai 6,4M di ricavi nel 2013 a 18,9M pro-forma nel 2015, andando quindi oltre le previsioni degli analisti, incrementando l’Ebitda del 255% nell’ultimo anno. Come annunciato in fase di IPO, abbiamo lavorato sia al lancio di nuove linee di business (con il nuovo BEE, che sta per Best Email Editor, che si può oggi usare gratuitamente su www.beefree.io) sia al costante sviluppo della piattaforma, che ha portato al lancio recente di MailUp Enterprise. Una crescita sia organica sia per linee esterne, con l’acquisizione di tre società in meno di un anno che ci hanno permesso di iniziare con decisione il nostro percorso di crescita internazionale, oltre che completare il nostro sistema d’offerta.

K4b. Sempre nella stessa occasione, avete anche lanciato una nuova offerta “Enterprise”, una piattaforma di email marketing che definite sempre più performante. Che cos’è? E che vantaggio possono trarre le aziende?

Gorni. MailUp è nata come soluzione in “self-provisioning”, cioè che potesse essere provata liberamente, acquistata e utilizzata online, ventiquattro ore su ventiquattro, in 9 lingue diverse. Negli ultimi anni però la piattaforma è cresciuta molto, sia in termini di funzionalità innovative sia in termini di robustezza e scalabilità. Ad esempio già oggi le email inviate con MailUp possono essere fruite in tutto il mondo in modo veloce e affidabile grazie alla localizzazione del motore di link tracking, alle immagini localizzate nel cloud (Amazon AWS) e all’accelerazione tramite CDN. Siamo anche diventati il primo operatore italiano e, complice anche la quotazione sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, abbiamo iniziato a gestire progetti speciali per grandi aziende.

K4b. Quale è il target Enterprise?

GorniAd oggi a abbiamo oltre 25 banche/istituzioni finanziarie tra i nostri clienti, oltre che a multinazionali di tutti i settori. Abbiamo quindi deciso di aggiornare il nostro sistema d’offerta per strutturare una proposta ormai di fatto nel nostro portafoglio: è nata così MailUp Enterprise, la piattaforma pronta e collaudata per rispondere alle esigenze più sofisticate anche in termini di sicurezza, scalabilità, privacy. Ma anche un insieme di servizi professionali che consentono alle aziende più innovative di integrare la nostra soluzione di messaggistica email e SMS con gli altri sistemi digitali, come e-commerce, CMS, CRM e sistemi di Big Data.

K4b. I social, il mobile e i big data sono destinati a cambiare ancora il volto del marketing. Che evoluzione possiamo immaginare?

GorniI responsabili marketing dovranno sempre di più padroneggiare le tecnologie e i modelli di organizzazione più “Agile”, capaci di adattarsi ai cambiamenti velocemente, coniugando al tempo stesso capacità più umanistiche. Stiamo vivendo una fase storica di cambiamento straordinario dove è facile perdere l’orientamento. Ho partecipato due settimane fa al convegno “MarTech” negli USA, dove ho potuto verificare da vicino come si andrà sempre di più nella direzione di tante diverse tecnologie che dovranno parlare tra di loro, ognuna specializzata in un proprio ambito come il workflow management, l’attribution, il content management eccetera. Siamo ancora molto lontani a mio avviso dal vedere sul mercato una soluzione che per davvero riesca ad abbracciare al meglio tutti gli ambienti del digitale  sotto un unico ombrello.

K4b. Dunque come agire?

GorniPer districare questa complessità è utile partire da un’attenta analisi dei bisogni, delle varie customer journey dei propri clienti e da lì costruire il proprio “marketing stack”. In questo scenario MailUp si pone come soluzione specialistica per la messaggistica di qualità, con API e servizi professionali di integrazione per ritargliarsi il proprio spazio nelle nuove architetture dei sistemi di marketing.

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