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6G, nuovo bando Ue da 104 milioni di euro per la ricerca e l’innovazione nelle reti mobili

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L’Europa investe nelle reti del futuro, ecco il nuovo bando

Il futuro delle telecomunicazioni in Europa passa per il 6G e la Commissione europea, attraverso la Smart Networks and Services Joint Undertaking (SNS JU), il partenariato pubblico-privato europeo che guida lo sviluppo delle tecnologie 5G e 6G, ha annunciato il quarto bando europeo da 104 milioni di euro, volto a sostenere la ricerca nel campo delle reti mobili di nuova generazione.

La call sarà aperta dal 22 maggio al 18 settembre 2025 e rappresenta la prima iniziativa prevista nel nuovo Work Programme R&I 2025 della SNS JU. L’obiettivo è ambizioso: consolidare l’eccellenza europea nello sviluppo delle tecnologie 6G, con un focus su soluzioni altamente innovative e dirompenti.

Questo programma di lavoro rappresenta una tappa cruciale nel percorso dell’Europa verso la leadership nel 6G. Riunendo industrie verticali europee, università e istituti di ricerca, non stiamo solo sviluppando tecnologia, ma stiamo costruendo il futuro digitale dell’Europa, concentrandoci su sostenibilità, sicurezza e impatto sociale”, ha dichiarato in una nota Erzsébet Fitori, direttore esecutivo della SNS JU.

A chi è rivolta l’iniziativa

Il bando si rivolge a ricercatori, università, centri di ricerca, startup tecnologiche e grandi imprese interessate a contribuire allo sviluppo delle tecnologie di rete 6G. Sarà possibile presentare progetti individuali o collaborativi, in linea con le priorità strategiche delineate nel Work Programme.

I partecipanti avranno l’occasione di approfondire le modalità di partecipazione e incontrare potenziali partner in occasione della SNS JU Call 4 Information Day, che si terrà il 23 maggio 2025, comprensivo anche di un evento di brokerage per facilitare la creazione di consorzi progettuali.

Un programma strategico per l’autonomia digitale europea

Il Work Programme 2025 della SNS JU riflette l’impegno dell’Unione europea per mantenere una posizione di leadership globale nel settore delle telecomunicazioni. Il piano punta non solo a modellare gli standard e le tecnologie internazionali, ma anche a garantire che i valori europei – inclusività, sostenibilità, sicurezza – siano integrati nel design e nell’implementazione delle future reti 6G.

Il programma risponde inoltre agli obiettivi delineati nel white paper della Commissione europea “How to master Europe’s digital infrastructure needs?”, integrando visione strategica e azione concreta.

Prove su larga scala nei settori chiave: industria manifatturiera, media, sanità, trasporti, servizi di emergenza

Nel corso del 2025 è previsto anche il lancio di un altro bando per il finanziamento di progetti pilota e sperimentazioni su larga scala, in ambiti fondamentali come industria e manifattura, media, trasporti, servizi di emergenza e sicurezza, sanità.
Queste attività mirano a testare l’efficacia delle tecnologie 6G in contesti reali, aprendo la strada a un’adozione diffusa.

Dal suo lancio nel 2021, la SNS JU ha già mobilitato oltre 500 milioni di euro a favore di 80 progetti, consolidando una rete di innovazione paneuropea che coinvolge attori pubblici e privati.

Disponibili sul sito della SNS JU tutti i dettagli, inclusi i documenti ufficiali e il Work Programme 2025 completo.

L’indipendenza digitale, l’evento a Roma il 27 maggio 2025

In questa fase storica incerta e piena di insidie è il momento giusto per pensare, realizzare e alimentare l’indipendenza digitale europea. Punta a questo obiettivo l’iniziativa Indipendenza Digitale” di Key4biz, giornale specializzato da oltre 20 anni sull’innovazione tecnologica e sulla cultura del futuro, in collaborazione con ReD OPEN, spin-off dell’Università degli Studi Milano-Bicocca. All’interno del progetto, stiamo organizzando la prima Conferenza italiana sull’Indipendenza Digitale il 27 maggio 2025 a Roma. L’Indipendenza digitale emergerà come un imperativo strategico, politico ed economico.

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