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5G, spesi 1,23 miliardi per l’asta frequenze in Olanda

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L’asta 5G in Olanda si è chiusa con un esborso complessivo di 1,23 miliardi da parte degli operatori, ben al di sopra della base d’asta di 915 milioni. Le frequenze sono state assegnate ai tre principali operatori del paese – KPN, VodafoneZiggo, e T-Mobile – per un periodo di 20 anni. Le clausole di gara prevedono la copertura 5G del 98% della popolazione con una velocità minima di 100 Mbps.  

KPN si è aggiudicata 20 MHz in banda 700 MHz, 15 MHz in banda 1,400 MHz, e 40 MHz in banda 2,100 MHz. Il costo complessivo è pari a 416 milioni e dovrebbe consentire di lanciare il 5g in tempi stretti.

Vodafone ha acquisito una porzione analoga di spettro, ovvero 20 MHz in banda 700 MHz, 15 MHz in banda 1,400 MHz e 40 MHz in banda 2,100 MHz, per un controvalore di 416 milioni. Ziggo ha detto che con queste nuove risorse spettrali la copertura nazionale sarà pressoché completa alla fine di luglio, visto che il 5G è stato lanciato dalla compagnia ad aprile.

 Infine, T-Mobile ha acquisito 20 MHz in banda 700 MHz, 10 MHz in banda 1,400 MHz, e 40 MHz in banda 2,100 MHz. T-Mobile ha rilevato 5 Mhz in meno rispetto ai concorrenti in banda 1,400 MHz ma tuttavia ha speso poco meno degli altri, ovvero 398 milioni. T-Mobile resta comunque in vantaggio per quanto riguarda la dotazione complessiva di spettro, grazie all’acquisizione di tele2 nel 2015.

Le porzioni di spettro rilevate in banda 1,400 e 700 Mhz saranno disponibili da subito per gli operatori, mentre per la banda 2,100 MHz le licenze saranno operative dal prossimo anno, mentre per quanto riguarda la banda 3.5 Ghz gli operatori dovranno attendere l’asta che si terrà all’inizio del 2022.

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