meno geopolitica più 5G

5G. “Pace” tra Huawei e Ericsson: accordo per licenze incrociate di brevetti

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Per accelerare la diffusione del vero 5G (5G standalone) meglio unire le forze che sfidarsi a colpi di geopolitica.

Negli ultimi anni abbiamo registrato la sfida tecnologica tra Usa-Cina per la supremazia nel 5G, con Nokia ed Ericsson che hanno provato, anche con il sostegno politico dell’amministrazione Trump, a diventare le valide alternative europee di Huawei e ZTE. 

L’accordo tra Huawei e Ericsson

Ericsson ottiene circa il 10% dei ricavi in Cina ed è il principale concorrente di Huawei nel mercato delle infrastrutture di rete. Ora è scattata la “pace”. Le due aziende hanno firmato un accordo globale a lungo termine per la concessione di licenze incrociate di brevetti (Patent Cross-Licensing Agreement) che coprono brevetti essenziali per un’ampia gamma di standard quali 3GPP, Itu, Ieee e Ietf per le tecnologie cellulari 3G, 4G e 5G

Meno geopolitica e più 5G (standalone)

Per accelerare la diffusione del vero 5G (5G standalone) meglio unire le forze che sfidarsi a colpi di geopolitica. 

Cosa prevede l’accordo

L’accordo, spiega una nota, copre le rispettive vendite di infrastrutture di rete e dispositivi consumer, garantendo a entrambe le parti l’accesso globale alle rispettive tecnologie brevettate e standardizzate.

“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo di cross-licensing globale a lungo termine con Ericsson”, ha dichiarato Alan Fan, Head of Huawei’s Intellectual Property Department.

In qualità di principali contributori degli standard essential patent (SEP) per la comunicazione mobile”,ha aggiunto, “le aziende riconoscono il valore della proprietà intellettuale dell’altra, e questo accordo crea un ambiente brevettuale più forte. E dimostra l’impegno di entrambe le parti nel rispettare e proteggere adeguatamente la proprietà intellettuale”

Con la concessione di licenze incrociate dei loro SEP, entrambe le aziende sono in grado di condividere e accedere a tecnologie chiave.

Negli ultimi 20 anni, sottolinea la nota, “Huawei ha contribuito in modo determinante alla definizione degli standard Ict mainstream, tra i quali quelli per cellulari, Wi-Fi e codec multimediali. Nel 2022, Huawei è stata in cima alla classifica dei richiedenti dell’Ufficio Europeo dei Brevetti per numero di domande di brevetto depositate, con 4.505 domande”.

“Il nostro impegno a condividere le innovazioni tecnologiche più importanti favorirà uno sviluppo sano e sostenibile dell’industria e fornirà ai consumatori prodotti e servizi più solidi”, spiegato Fan.

Christina Petersson, Chief Intellectual Property Officer di Ericsson, ha dichiarato: “Entrambe le aziende contribuiscono in modo significativo agli standard di comunicazione mobile e riconoscono il valore della proprietà intellettuale dell’altra. Questo accordo dimostra l’impegno di entrambe le parti a rispettare e premiare la proprietà intellettuale e a condividere le innovazioni tecnologiche di punta in tutto il settore. Un approccio equilibrato alla concessione di licenze garantisce che gli interessi dei titolari dei brevetti e degli implementatori siano tutelati in modo equo, favorendo uno sviluppo sano e sostenibile dell’industria a vantaggio dei consumatori e delle imprese di tutto il mondo”.