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5G, la GSMA difende l’uso dei 26 GHZ (non impatta sulle previsioni meteo)

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Lettera aperta della GSMA per promuovere l’utilizzo delle onde millimetriche in banda 26 Ghz per il 5G. Queste frequenze tra l’altro sono state già assegnate al 5G anche in Italia. La lettera è stata pubblicata in vista del prossimo WRC-19, la conferenza mondiale delle radiocomunicazioni organizzata dall’ITU che si terrà in Egitto il prossimo novembre. L’obiettivo della GSMA è difendere la destinazione d’uso delle bande in altissime frequenze come i 26 Ghz, 40 Ghz e 66 Ghz per il 5G dopo che gli esponenti di alcune organizzazioni di peso ne hanno sconsigliato l’utilizzo per le comunicazioni mobili.

Le critiche sono partite e si sono diffuse in particolare negli Usa, dove alcuni esponenti politici ed esponenti dell’US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e della National Aeronautics and Space Administration (NASA) sostengono che l’utilizzo delle altissime frequenze per il 5G potrebbe interferire sull’accuratezza delle previsioni del tempo.

In altre parole, alcuni esperti della NASA sostengono che l’uso delle alte frequenze per il 5G potrebbe impattare sulla chiarezza del segnale satellitare delle previsioni meteo.  

La GSMA non ci sta e nella sua lettera aperta ribadisce che secondo le analisi condotte dagli operatori e dall’ITU l’uso delle alte frequenze per il 5G non avrà impatti su altri usi che si applicano sulle medesime frequenze. Senza citarlo, la GSMA fa un riferimento indiretto alle previsioni meteo.

La GSMA mette poi in guardia i governi dal prendere troppo sul serio allarmi di questo tipo che nelle prossime settimane potrebbero anche aumentare, visto l’avvicinarsi della conferenza mondiale WRC-19.   

GSMA Lettera aperta in vista del WRC-19 (scarica il PDF)

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