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5G Italy. Salute e digitale. Un modo nuovo di guardare al benessere delle persone

Creare un enorme database condiviso, che unisce le immagini radiografiche di 500mila macchine nel mondo. E’ questo il progetto esposto oggi alla tavola rotonda Salute e digitale. Un modo nuovo di guardare al benessere delle persone che si è tenuta oggi al 5G Italy, l’evento promosso dal CNIT e organizzato da Supercom in corso dal 3 al 5 dicembre al CNR.

Grazie al 5G, l’obiettivo del progetto illustrato dal professor Alberto Tozzi, pediatra e Chief Innovation Officer Professor Alberto Tozzi dell’Ospedale Bambino Gesù, è quello di realizzare una enorme rete di 500mila macchine che “fanno diagnostica per immagini nel mondo”. Un’idea nata dall’incontro con uno scienziato della Stanford University, che punta sul 5G e sulla tecnologia di edge computing, unite al Cloud, per mettere in connessione e in rete gli esperti mondiali di diagnostica. “Un progetto del genere è immaginabile soltanto grazie al 5G – ha detto Tozzi – perché le immagini diagnostiche sono molto pesanti”.

E proprio grazie al 5G sarà possibile realizzare antenne sempre più piccole, che aderendo alla pelle del paziente, trasmetteranno ogni genere di dati medici a distanza. Antenne realizzate con sensori aggiuntivi senza batteria per misurazioni in tempo reale, check point in ospedale, controllo del respiro in aeroporto, misurazione della febbre in aeroporto durante epidemie, applicazioni per persone non vedenti.    

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