L'intervento

5G Italy, Liuzzi (Mise): “Dal 5G grandi benefici per cittadini e imprese”

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L’obiettivo condiviso da tutti gli Stati Ue è quello di assicurare un elevato livello di sicurezza delle reti, ma il 5G abiliterà nuove tecnologie, tra cui intelligenza artificiale e blockchain. La prossima settimana il Mise firmerà il decreto per le città delle nuove tecnologie, con un fondo da 15 milioni di euro.

Il 5G aiuterà le città a risolvere vecchi problemi con nuovi servizi. A livello economico, le piccole e medie imprese (Pmi) più innovative di questo Paese avranno modo di sfruttare i vantaggi offerti dalle nuove reti e dalle tecnologie digitali, ha spiegato Mirella Liuzzi, sottosegretaria del ministero dello Sviluppo economico, intervenuta al 5G Italy di Roma, promosso dal CNIT e organizzato da Supercom. “La prossima settimana – ha annunciato Liuzzi – il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, firmerà il decreto per le Città delle nuove tecnologie sul modello britannico del Digital catapult, finalizzato ad aiutare imprese e Pmi con un fondo di 15 milioni di euro di risorse”.

Sul 5G siamo comunque front runner nell’Unione europea così come lo eravamo nel GSM nel 1990. Il dato ce lo conferma l’indice Desi. Secondo il Digital economy and society index, l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa in termini di preparazione al 5G. In aggiunta, il decreto per il perimetro di sicurezza cibernetica sarà uno strumento efficace per la tutela delle infrastrutture e soprattutto dei dati”, ha continuato la sottosegretaria.

Oggi al ministero dello Sviluppo si riunisce il Gruppo nazionale per la strategia sull’intelligenza artificiale e la blockchain, con l’obiettivo di ridurre il gap attuale nei confronti degli altri partner Ue. Alla prima riunione dall’insediamento della nuova Commissione europea, avvenuta alla presenza del Commissario con delega alle telecomunicazioni Thierry Breton – ha raccontato la sottosegretaria – si è discusso dello stato di avanzamento della proposta sul regolamento e-privacy, a cui è seguito un dibattito su l’uso etico dei dati nell’Unione europea. Il Consiglio ha inoltre adottato all’unanimità le conclusioni sul significato del 5G per l’economia europea”.

L’Italia è convinta che il 5G consentirà di aumentare il potenziale della fornitura di servizi di rete mobile, con grandi benefici per cittadini e imprese. L’obiettivo condiviso da tutti gli Stati Membri è quello di assicurare un elevato livello di sicurezza delle reti, per il quale il Governo ha messo in campo una normativa nazionale avanzata in tema di screening. È adesso necessario procedere celermente all’omogeneità della normativa dei singoli Paesi europei per accrescere la competitività e la coesione dell’Unione attraverso lo sviluppo delle tecnologie emergenti”, ha precisato Liuzzi.

Sempre in tema di infrastrutture critiche e di ritardi, per la banda ultralarga, la Liuzzi ha detto: “è necessario un programma di sburocratizzazione delle procedure, soprattutto in termini di permessi. Abbiamo 400 scavi terminati e pronti al collaudo ancora aperti, per i quali si attende un’autorizzazione a procedere. Ritardi che vanno superati, soprattutto in un momento in cui sta per partire la seconda fase del piano Bul per le aree grigie. Per metà dicembre la ministra per l’Innovazione, Paola Pisano, ha convocato il Comitato banda ultralarga, affidatogli direttamente dal Premier Conte, per lo sblocco di questa situazione. Insieme al ministero dello Sviluppo economico e agli altri ministeri coinvolti si lavorerà per rilanciare i lavori nelle aree bianche, sbloccare i fondi per le aree grigie del Paese e i voucher per la connettività di cittadini e Pmi”.

A livello di sperimentazione del 5G, il ministero dello Sviluppo sta testando diverse tecnologie esponenziali che saranno abilitate dalla nuova rete, una di queste è la blockchain: “Grazie a questa soluzione tecnologica avanzata avremo modo ad esempio di tracciare i prodotti Made in Italy per mondo, con la possibilità di tutelare le nostre industrie e imprese, dal tessile all’agroalimentare, difendendo l’eccellenza dei nostri prodotti sui mercati internazionali, contrastando la contraffazione e sostenendo la competitività delle imprese manifatturiere sfruttando il potenziale abilitante del digitale”.

Il 12 dicembre, infine, ha ricordato Liuzzi, “presenteremo lo studio dell’Ocse sull’impatto della blockchain sulle Pmi innovative, con al centro proprio il nostro Paese”.

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