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5G Italy e Mobilità futura: gli interventi di Furgiuele (IX Commissione), Brasca (WindTre) e Govigli (Atlantia)

Mobilità futura

La rete 5G è centrale per lo sviluppo della mobilità futura, come ad esempio la guida autonoma, con i veicoli in movimento che dialogano tra loro e con l’infrastruttura stradale, per migliorare i livelli di sicurezza e rendere l’esperienza di viaggio più soddisfacente.

Se ne è parlato al panel dedicato alla mobilità futura della IV edizione del 5G Italy, conferenza organizzata dal CNIT (Consorzio nazionale interuniversitario delle telecomunicazioni). in corso a Roma dal 30 novembre al 2 dicembre.

L’Europa ha scelto il futuro green

Il Green ormai è un percorso obbligato, se è vero che entro il 2035 bisognerà necessariamente ridurre le emissioni del 55% ed entro poco più di un anno bisognerà azzerare le emissioni che derivano per esempio dal gasolio e dalla benzina. Ma al di là di quello che sono gli appuntamenti e al di là di quelle che sono le scadenze, il dato certo è che l’Europa sta andando verso una direzione univoca, come visto nell’ultimo vertice di Roma, dove l’Italia ha dimostrato di poter e di saper essere protagonista”, ha dichiarato Domenico Furgiuele, membro della IX Commissione (Poste, Trasporti e Telecomunicazioni) della Camera dei Deputati.

L’ultima esperienza governativa ha dimostrato che nel nostro paese ci sono molte più idee green. rispetto a tanti altri paesi, cosa che cozza inevitabilmente con il fallimento della Cop 26 di Glasgow, dove abbiamo preso coscienza e consapevolezza che le grandi potenze come la Cina e come l’India, che non vogliono saperne, non sono d’accordo con il taglio delle emissioni e con quella che è una svolta ecologica che dovrebbe essere raggiunta nel più breve tempo possibile. Noi ci troviamo di fronte a questo bivio – ha ribadito Furgiuele – nel quale dobbiamo scegliere se attendere questi inquinatori seriali o se andare avanti con coloro, ammesso che lo desiderino”.

In questo senso, credo che una delle direzioni più importanti che dovrebbe prendere l’Europa, assieme a tutta le nazioni del nostro continente – ha concluso Furgiuele – sia scegliere di andare avanti sui temi della sostenibilità, di lavorare e autodeterminarsi, soprattutto in un settore come quello della costruzione, della produzione e della commercializzazione di tutta quella componentistica necessaria per rendersi autonomi, sia nel manifatturiero, sia nel settore delle auto elettriche. Serve una svolta ecologica e prima che sia troppo tardi”.

La guida autonoma

Il 5G è assolutamente l’unico modello di comunicazione che permette sicurezza, velocità e privacy. Pensate ai casi specifici, tra cui la guida autonoma”, ha detto Fabrizio Brasca, Technology Architecture & Innovation Senior Manager, WINDTRE.

Grazie alle soluzioni multi access edge computing, tutte le informazioni viaggiano dai sensori e dalle telecamere verso un centro occupato da un’intelligenza, in grado di analizzare enormi quantità di dati, per poi tornare alla macchina e informare il conducente sul modo migliore di comportarsi in certe situazioni. Si tratta, ovviamente, di un’estensione del 5G – ha spiegato Brasca – che permette di gestire quelle casistiche più complicate che stiamo ultimamente verificando, perché sappiamo che ormai che di guida autonoma si sta parlando da tanti anni, ma quello che manca ancora sono gli ultimi livelli di verifica.”

Ad esempio, anche con il cliente stiamo portando avanti nelle città italiane, che rappresentano un punto di vista privilegiato, considerando quanto siano complicate, in termini di viabilità, con strade strette e incroci particolari, l’idea di provare situazioni più complesse per poi effettivamente portare sul mercato queste soluzioni”, ha aggiunto il manager di WindTre.

Una cosa fondamentale che vorrei sottolineare è che questa tecnologia viene implementata localmente e quindi ha comunque un risvolto economico e sociale sul territorio”.

Altre applicazioni si stanno sperimentando in autostrada, con l’accelerazione e la decelerazione rispetto agli altri mezzi che sono nelle vicinanze, compresa l’analisi della salute dei passeggeri a bordo e del guidatore, con la possibilità, in caso di malore, di avvertire in tempo reale anche le altre vetture che ci sono attorno, così da farle rallentare o fermare se è il caso”, ha continuato Brasca.

Siamo molto vicini all’obiettivo, cioè alla guida autonoma di livello 4 e 5 – ha concluso Brasca – mentre non manca molto al livello 6 o ulteriori. Altro concetto chiave è la connettività crossborder tra Paesi europei confinanti, perché non possiamo immaginare che una volta usciti dall’autostrada italiana la vettura perda il segnale, la connessione e quindi la possibilità di dialogare con le alte macchine e l’infrastruttura stradale”.

Mobilità connessa e internet delle cose

Ho l’impressione che il 5G possa fare la differenza, stavolta, perché rispetto alle tecnologie precedenti, come il 3 o 4G, che già ci sembravano incredibili, questa offre una straordinaria velocità di rete, tale che la comunicazione mobile diventi per il settore delle infrastrutture di trasporto mission-critical”, ha invece affermato Ugo Govigli, Chief Innovation Officer di Atlantia.

Altra caratteristica vincente è la sicurezza, unità ad un ritardo inferiore al millesimo di secondo, che consente di connettere assieme più oggetti e unità per l’internet of things, mentre una delle proprietà molto rilevanti di questa tecnologia è senza dubbio il risparmio nei consumi energetici”, ha precisato il CIO.

Questi fattori sono di grande importanza – ha aggiunto Govigli – soprattutto per chi si dedica alle applicazioni del 5G e ai servizi, che puntano molto sulla densità delle unità connesse sul campo. In un contesto di auto a guida autonoma non si possono perdere più di 10-20 millisecondi, perché in quel frangente di tempo così piccolo, la macchina può o meno evitare un incidente”.

Una tecnologia che potrebbe rivelarsi molto utile per gli interventi di emergenza, come nel caso di vigili del fuoco e ambulanze, magari facendo dialogare le vettura con i semafori, oppure aiutando chi guida ad evitare di investire un pedone, frenando l’auto grazie ai dati in tempo reale provenienti dalla strada di fronte a noi”, ha sottolineato Govigli.

5G Italy, come seguire online la 4^ edizione

“5G Italy – a European PerspectivePNRR, Investimenti, Mercato, Ricerca, Competenze e Crescita è il titolo della 4^ edizione di 5G Italy – The Global Meeting in Rome, che si terrà con la modalità ibrida on line su www.5GItaly.eue on site nella Capitale per tre giorni: 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2021, presso la Sala Capranichetta e la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale in piazza di Monte Citorio. La partecipazione in sala è consentita solo su invito personale da parte dell’organizzazione.

Per seguire online la Conferenza registrati su www.5GItaly.eu

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