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5G e IoT nel 2018: il mobile broadband nel futuro dell’IoT

Il 5G, la quinta generazione delle reti wireless, promette di rivoluzionare il panorama globale del mobile. Una nuova era alle porte per il wireless. Il 5G non è stato concepito soltanto per l’IoT, ma certamente sarà il driver principale della nuova era degli oggetti connessi.

“Entro il 2021 lo sviluppo di nuovi use case IoT spingerà il 70% delle aziende che compongono il G2000 index (l’indice di Forbes che raccoglie le 2000 maggiori aziende del mondo) a spendere 1,2 miliardi di dollari in soluzioni per la gestione di connettività”, secondo recenti stime di IDC.

Lo sviluppo dell’IoT toccherà la quasi totalità del business, a partire dalla smart factories (fabbriche sempre più automatizzate e intelligenti), passando per l’Industry 4.0, le auto a guida autonoma, i cosiddetti mart building, le smart city e tutte le applicazioni industriali connesse in rete.

È in questo contesto sempre più automatizzato e robotizzato che assume importanza centrale l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, degli analytics e dell’edge computing.

Per la realizzazione di progetti IoT sarà inoltre necessario disporre di un mix di reti fisse e mobili in grado di garantire standard di connessione assai superiori a quelli garantiti dai network attualmente in uso.

La promessa del 5G e dell’IoT massivo

Il 5G promette affidabilità, livelli di latenza, scalabilità, sicurezza e mobilità in grado di supportare servizi mission-critical che saranno le fondamenta dell’IoT massivo. Nuovi servizi che le reti di oggi, basate su tecnologie di rete come l’Lpwan (Low power wide area network) e il 4G Lte, non potranno mai sostenere se non altro per quanto riguarda la latenza che deve essere inferiore al millisecondo per garantire appunto la sicurezza di un’auto autonoma nel traffico.

Grazie al cambio di passo in tema di latenza, il 5G consentirà di controllare robot al lavoro in condizioni mai viste prima, secondo stime della Gsma.

La tendenza nell’IoT e nell’IoT applicato all’industria è lo sviluppo di soluzioni sempre più orientate al wireless. Per le aziende, quindi, il 5G rappresenta in primo luogo la leva tecnologica fondamentale per lo sviluppo dell’Industry 4.0 o Internet industriale.

Veicoli connessi, comunicazioni massive, chirurgia da remoto, miliardi di oggetti connessi, la guida dei robot. Secondo stime di gartner, il 57% delle aziende globali utilizzerà il 5G per gestire la comunicazione dell’Internt of Things.

Il futuro del 5G e dell’IoT

Il 5G dispone di un’architettura di rete completamente nuova rispetto all’Lte e all’Lte Advanced. Un’architettura che gli operatori dovranno realizzare sfruttando sistemi di software defined networking (Sdn) e funzioni di virtualizzazione.

Secondo la Gsma, il 5G sarà il fulcro di un ambiente misto di reti differenti ed eterogenee di soluzioni di connettività come l’Lpwa.

Secondo il Vodafone loT Barometer, il 36% delle aziende interpellate sta già pensando al 5G per l’IoT, considerato un upgrade incrementale del business.

Secondo stime di IHS Markit, nel 2035 il 5G contribuirà all’economia globale per un totale astronomico di 12,3 milioni di miliardi di dollari, la catena del valore del 5G produrrà un rendimento di 3,5 milioni di miliardi di dollari e 22 milioni di posti di lavoro a livello globale. Fra il 2020 e il 2035 il contributo al Pil mondiale da parte del 5G sarà pari a quello di un paese delle dimensioni dell’India.

Articolo tratto dall’eBook di key4biz’ I Tech trend 2018‘. Per scaricare l’eBook clicca qui.

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