Previsioni

5G, investimenti globali in reti core +33% all’anno fino al 2025

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La spesa in nuove reti 5G core standalone vista in aumento del 33% all'anno fino al 2025, forte spinta della Cina e coesistenza pluriennale con le reti non standalone.

Gli investimenti in reti mobili core sono visti in crescita del 3% all’anno per i prossimi 5 anni, a fronte di un incremento annuo del 33% per la porzione di core network mobili 5G. Le stime arrivano da Dell’Oro Group, secondo cui l’investimento cumulativo nel mercato globale delle reti mobili raggiungerà 50 miliardi di dollari nel periodo 2021-2025. L’evoluzione da architettura non standalone a standalone continua, ma le due modalità sono destinate a coesistere per diversi anni a venire. La percentuale di investimenti 5G sarà maggiore nell’area Asia-Pacifico (Cina compresa), a seguire l’Europa.

Stime di Dell’Oro Group

“Mentre si prevede che il mercato globale totale Mobile Core Network (MCN) aumenterà di un modesto tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 3% tra il 2020 e il 2025, durante lo stesso periodo di cinque anni la parte del mercato della piattaforma 5G Core è fissato per un CAGR del 33%”, secondo le ultime previsioni della casa di ricerca del Gruppo Dell’Oro.

Nelle reti 5G, l’architettura della rete core dipende dal fatto che il 5G sia autonomo o non autonomo. Originariamente la modalità più comune di implementazione del 5G era non-standalone (NSA): si basava sulla tecnologia di rete di accesso NR (New Radio) e su un pacchetto core evoluto (EPC) esistente che fornisce voce e dati convergenti su un’evoluzione a lungo termine 4G ( LTE) e che mantiene bassi i costi consentendo agli operatori mobili di sfruttare le proprie risorse infrastrutturali esistenti.

5G standalone, il vero 5G

Tuttavia, in modalità standalone (SA) (a volte indicata come “5G reale” o vero 5G), la rete principale 5G lavora insieme ai sistemi di accesso NR per creare quella che è considerata una soluzione a prova di futuro con l’uso di tecnologie basate su cloud ottimizzate per il cloud -native, consentendo così al core 5G di supportare servizi a latenza ultra bassa come l’IoT critico, nonché la rapida introduzione di nuove funzionalità e applicazioni come lo slicing della rete. Il 5G non standalone e standalone coesisteranno per un bel po’ di tempo.

Il rapporto di Dell’Oro conclude che da oggi al 2025 l’investimento cumulato in sistemi di rete mobile Core raggiungerà quota 50 miliardi di dollari. Il report aggiunge che entro il 2025 più del 70% del mix di ricavi fra funzioni di reti core 4G e 5G saranno dedicate al fiorente mercato del 5G.

Quarto player in Cina

Inoltre, la realizzazione delle reti core 5G in Cina procede a ritmi impressionanti anche per l’avvento sul mercato di un nuovo quarto player, China Broadcasting Network (CBN), che ha iniziato a realizzare una sua rete 5G nazionale a 700 Mhz in partnership con China Mobile. Le due compagnie prevedono di avere una copertura 5G nazionale condivisa entro il 2024.

Altrove, e nel corso della seconda metà del 2021, l’implementazione di reti 5G Standalone in Australia, Germania, Giappone, Corea del Sud, Svizzera e Regno Unito accelererà, mentre negli Stati Uniti sia AT&T che Verizon inizieranno a spendere molto per le loro tanto acclamate reti 5G SA, ma non prima del 2022 e del 2023.